Il giornalista Riccardo Cucchi si è espresso sul caso che si sta verificando in Serie A. La Lega infatti non ha alcuna intenzione di rinviare la ventesima giornata ma le ASL locali continuano a bloccare le partenze per le trasferte di alcune squadre.
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Cucchi: “Campionato condizionato. È palese la contraddizione tra protocollo e ASL”
Caos in Serie A, la Lega non retrocede ma neanche le ASL locali lo fanno
Cucchi: "Caos Serie A? C'è un protocollo ma sono le Asl a decidere sulla salute"
Di seguito l'intervista del giornalista Riccardo Cucchi a tuttomercatoweb:
"Caos in Serie A per l'emergenza Covid-19? Per me è una polemica inutile, nel senso che c'è un protocollo sottoscritto dai club di A. Poi ci sono le ASL che hanno giurisprudenza sulla salute delle persone e prendono una decisione".
Sul governo del calcio
"Il governo del calcio ha un protocollo che, ripeto, è stato sottoscritto dai presidenti ed è quello il documento che vale. Mi sembra evidente la contraddizione tra il protocollo e l'autorità delle ASL e su questo nessuno ha riflettuto. Mi dispiace che si debba ricorrere, e spero di no, al giudice sportivo per valutare la presenze di una squadra in campo con il conseguente 3-0 a tavolino poi cancellato successivamente".
Sul campionato condizionato
"Lo sapevamo! Quello che sfugge forse a molti è che stiamo vivendo un'emergenza pandemica che condiziona la nostra vita e il nostro lavoro. Come si poteva pensare che non ci fossero riflessi sul calcio?! All'origine della sottoscrizione del protocollo non si è pensato alla variabile ASL che ha competenze per decidere. Il campionato inevitabilmente sarà condizionato perché il problema riguarda ogni squadra. L'obiettivo del protocollo era chiudere le stagioni e mi auguro ci si riesca, ma credo che la salute dei calciatori e degli spettatori venga prima".
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