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TURIN, ITALY - OCTOBER 17: head coach of Juventus Massimiliano Allegri arrives at the stadium prior to the Serie A match between Juventus and AS Roma at Allianz Stadium on October 17, 2021 in Turin, Italy. (Photo by Daniele Badolato - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)
Sono ormai anni che Max Allegri soffre il paragone con Sarri, venuto fuori da una clamorosa differenza nello stile di gioco tra Juventus e Napoli nel triennio 2015-2018. Il tecnico della Lazio ha scalzato Allegri proprio a Torino due anni dopo, lasciando disoccupato il mister del Corto Muso. Dopo un bel po' i due si ritroveranno vis-a-vis, scontrandosi in una zona della classifica molto diversa rispetto all'ultima volta. Nessuno dei due con il tempo ha cambiato i propri ideologismi...
Qui un estratto della conferenza dell'allenatore della Juventus:
Su Sarri
"Maurizio è stato qui a Torino, ha vinto lo scudetto, ha fatto un buon lavoro ed è un grande allenatore. Squadra inallenabile? Bisogna chiedere a lui, per me le squadre sono tutte allenabili. E poi rispetto a due anni fa la squadra è completamente cambiata”.
Sulle filosofie di gioco
"In generale mi riferisco agli scienziati del calcio. Per me il calcio è uno spettacolo, è un'arte dei giocatori.Un allenatore deve dare un'organizzazione, idee, deve mettere i giocatori che ha nella miglior condizione per poter giocare. Il calcio però è bello perché è opinabile, tutto si riduce come un imbuto. Si parla, si parla, poi si vince o si perde. Tutte le chiacchiere le porta via il vento. Potrei stare qui a ragionare tre ore, con l'Empoli, il Sassuolo e quell'altro, poi mi dite che ho perso. Il giudizio su ogni partita, soprattutto per gli addetti ai lavori, i media, quelli che giudicano, è rivoltato al risultato. La Nazionale che ha fatto un ottimo Europeo, prima dell'Europeo tutti quelli intorno, i pontificatori, non davano un euro all'Italia. Poi ha vinto l'Europeo. Per un rigore sbagliato, è una settimana che li massacrano. Ci vuole equilibrio, ci sono anche gli imprevisti, che vanno gestiti. Credo che andrà al Mondiale, ne verrà fuori, ma ci vuole equilibrio. Ci sono andate tante nazionali agli spareggi. Ciò che conta è il risultato, poi lo so che queste cose vengo un po' criticato... a chi non piace vedere le giocate? Poi conta il risultato. Ma ci sono tanti metodi per vincere, tanti modi".
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