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Venezia, l’agente di Fiordilino: “Non temono il Napoli, se la giocano a viso aperto”

Venezia

Le parole di Beppe Accardi

Giovanni Montuori

A Radio Marte, nel corso della trasmissione "Si gonfia la rete", è intervenuto Beppe Accardi, agente di Fiordilino, calciatore del Venezia, che ha parlato della sfida col Napoli.

Venezia, l'agente di Fiordilino sulla sfida col Napoli

Napoli Venezia

Le parole di Accardi:

"Zamparini? Grande presidente, nella sua follia e nel suo modo di essere era una persona buona che ha fatto del bene. Il Venezia ha creato l'ambiente giusto per il gruppo giusto, alla lunga questo crea risultati. L'allenatore poi è molto bravo, non dà alibi a nessuno e ha creato una squadra che sta facendo un ottimo campionato per le sue possibilità. Quando ti trovi ad affrontare squadre come il Napoli ovviamente puoi lasciare qualcosa. Con l'Inter per esempio ha giocato una bella partita ma han lasciato qualcosa nel finale. Cosa temere del Venezia? Questa è una squadra che ha grande capacità di lavorare assieme e risorse caratteriali. Il Napoli non può cadere nell'errore di addormentarsi o giocare a ritmi ridotti, il Venezia ti insegue dall'inizio alla fine".

Sul Venezia:

"Cosa mi dice Fiordilino della partita? Il mister prepara le partite per giocarle tutte a viso aperto. Rispettano il Napoli ma non lo temono, anche perché non hanno niente da perdere. Perciò la partita sarà difficile per il Napoli.  La Juventus ha infiammato il mercato, l'Inter è andata dietro. La Juve sa che deve tornare a svecchiare per tornare a vincere nel tempo. Però, per il resto, il mercato è stato normale, non ci sono stati colpi incredibili. Sicuramente la Salernitana ha fatto tante operazioni".

Sulla rimonta Scudetto del Napoli:

"La rincorsa è nelle corde ma l'Inter concede poco. Il derby potrebbe diventare uno spartiacque: magari se il Milan vincesse alcune certezze verrebbero meno. All'Inter fui talmente scemo da farmi cacciare via. Avevo grandissima considerazione, per l'epoca mi pagarono un botto di soldi. Io avevo la grandissima qualità di essere scemo: dopo 3 mesi di allenamenti con l'Inter dissi a Trapattoni che o mi faceva giocare o me ne andavo, lui mi disse che allora me ne dovevo andare. Così andai a giocare a Campobasso, in Serie B".