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Sconcerti: “Allegri è convinto che il problema della Juve siano gli infortuni”

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Le parole del noto giornalista

Ugo Panico

Mario Sconcerti, sul Corriere della Sera ha riportato una chiacchierata avuta con Max Allegri sul momento difficile della Juventus e sulle possibili avversarie scudetto, tra cui il Napoli.

Sconcerti svela una retroscena con Allegri: "Siamo forti, togliete alle altre mezza squadra..."

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Ecco di seguito riportato un estratto:

"Sono molto dispiaciuto per questa situazione e mi chiedo spesso se ho commesso errori. La prima risposta che mi viene in mente è che la Juve era stata pensata in un altro modo. Con Rabiot-Paredes-Pogba a centrocampo più Locatelli a fare il primo che subentra. Di Maria e Chiesa sulle fasce, Vlahovic nel mezzo. La Juve di adesso è virtuale. Abbiamo problemi di spinta sulle fasce laterali. Non posso più chiedere a giocatori che hanno corso per tutta la vita di continuare a fare l’intera fascia. Se a Cuadrado chiedo di fare l’ala, sa farla ancora benissimo. Ma non posso più chiedergli di fare sempre due ruoli.

Potremo contare a gennaio su Chiesa e Pogba, poi vedremo cosa potergli chiedere subito. Non sono biciclette. Quanto tempo dovranno avere per tornare alla loro altezza? Ci sono difficoltà oggettive, le conosco, non alleno da un giorno e ho sempre sbagliato poco. Sono molto dispiaciuto, ci manca qualcosa. Ci fermiamo presto e su questo ci stiamo lavorando. Ma tanti errori sono tecnici. Ma ripeto, questa di adesso è una Juventus virtuale. Sono contento del progetto di mercato, mi è piaciuto. Ma i giocatori in campo non ci sono. Provate a togliere all’Inter o al Milan cinque titolari, poi vediamo se vanno in difficoltà.

Non ho schemi prestabiliti, adatto il gioco alle loro qualità. Non sono un fenomeno per questo, è mestiere. Oggi i giocatori non pensano, ubbidiscono. Non interpretano. Col Benfica Di Maria è entrato pochi minuti e ha messo uno davanti al portiere da trenta metri. Posso dire che era uno schema? No, era Di Maria. Io li ho questi giocatori, se siamo tutti, siamo forti. Oggi non so nemmeno con quale squadra andremo a Monza, partita solo da vincere. Ma ho altri due acciaccati e non ho più sostituzioni. Guardo con felicità alla sosta, dopo potrò almeno recuperare tre giocatori"