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Pasquale Cassese: “La mancanza di Ospina si farà sentire…”

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A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Cassese, noto imprenditore. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di calcioinpillole.com. “La mancanza di...

Salvatore Troise

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Cassese, noto imprenditore. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di calcioinpillole.com.

“La mancanza di Ospina si farà sentire dal punto di vista del gioco. Meret non ti consente di impostare il gioco dal basso e, anzi, va in difficoltà anche se i suoi compagni lo coinvolgono nella manovra. D’altro canto, Alex stasera si trova di fronte ad un bivio: se convincerà la società con una grande prestazione, si prenderà la porta azzurra in questo finale di stagione e nelle prossime. Se non dovesse dare garanzie, non credo che il Napoli sarà più disposto a puntare su di lui. Parole di Spalletti in conferenza? Secondo me, stavolta ha ragionato di psicologia inversa. Quando ha provato a caricare i ragazzi dicendo che sarebbero potuti rimanere nella storia vincendo, non ha avuto il risultato sperato. Sabato, invece, ha parlato di vittoria per chi annuserà per primo il pericolo, senza dare troppe responsabilità ai suoi calciatori. Visita di Mourinho al murales di Maradona? È la dimostrazione di quanto José sia un top player dal punto di vista della comunicazione. Mi spiego meglio: il Milan, ad esempio, quando è venuto in trasferta a Napoli è arrivato il giorno della partita, per evitare i fastidi da parte dei tifosi partenopei durante la nottata. Il portoghese ha sfruttato la leva emozionale del ricordo di Diego per portarsi i supporters azzurri dalla sua parte. La nottata, infatti, è trascorsa tranquilla, e sono certo che anche allo stadio non saranno accolti da bordate di fischi, per il rispetto che la piazza nutre nei confronti di Mourinho. Un comportamento un po’ ‘paraculo’? Beh, sì, possiamo descriverlo così”