Calcio Napoli 1926
I migliori video scelti dal nostro canale

senza categoria

Osimhen spina nel fianco, ma la decidono Lozano e Zielinski: vittoria sofferta del Napoli

Napoli Empoli
La cronaca della partita odierna disputata al Maradona

Edoardo Riccio

Questo pomeriggio Napoli ed Empoli si sfidano al Diego Armando Maradona per la gara di Serie A. Azzurri a caccia della decima, non a caso, nel tempio del calcio dedicato al Pibe de Oro. Reduce dal successo al Castellani con il Sassuolo, la formazione di mister Zanetti, invece,  si è rivelata la vera bestia nera dei partenopei nella passata stagione. Per il Napoli un tabù da sfatare per coronare il proprio sogno al termine dell'annata.

La cronaca di Napoli-Empoli

Osimhen spina nel fianco, ma la decidono Lozano e Zielinski: vittoria sofferta del Napoli- immagine 2
—  

PRIMO TEMPO

Clima surreale, atmosfera magica, quasi la stessa rappresentata nelle favole di Fedro, antico scrittore di origini romane; la presenza dell'infortunato Kvara sugli spalti del Maradona per supportare i suoi compagni è soltanto l'ultimo prestigio dell'incantesimo azzurro. Con un atteggiamento sin da subito aggressivo, il Napoli parte all'arrembaggio per indirizzare la gara a proprio favore. Controllo assoluto del pallino del gioco e custodia duratura del pallino di gioco, nonostante la prudenza della fase difensiva dell'Empoli. Ma il primo squillo degli azzurri sopraggiunge al decimo minuto sugli sviluppi di un calcio di punizione, da una mattonella molto invitante: conclusione di Jack ribattuta dalla barriera, occasione per Mario Rui allora dalla distanza, ma la sfera finisce al lato di Vicario. Trascorsi altri dieci minuti, lo scenario resta invariato, eccetto il cronometro sul tabellone dello stadio. Cominciano ad emergere le prime debolezze della retroguardia avversaria, la formazione di casa tenta di approfittarne con le incursioni di Politano e i tentativi di Osimhen a raccogliere i suggerimenti dell'esterno. Alla mezz'ora di gioco non si dissolve la solidità difensiva della squadra di Zanetti, la quale regge ancora molto bene gli urti dell'attacco partenopeo, poco lucido e quasi mai pericoloso. Il tiro di Raspadori di poco fuori dalla porta degli ospiti è momentaneamente il brivido più terrificante lungo la schiena di mister Zanetti. I primi 45' si chiudono sullo 0-0, ma cò che sorprende maggiormente è la poca brillantezza della formazione di Spalletti.

SECONDO TEMPO

Lo cornice del Maradona, costellata dai tifosi che incitano la loro squadra, non cambia, come pure lo stile della sfida: il Napoli continua a lottare animosamente alla ricerca del gol del vantaggio. Nonostante il costante rintanarsi dell'Empoli nella propria difesa, gli azzurri trovano il varco giusto con Raspadori, il quale effettua un cross rasoterra interessante. Ma Anguissa sciupa l'ottima chance sotto porta e spedisce il pallone alto sopra la traversa. Comincia a farsi notare in fase offensiva anche la squadra di Zanetti: prima il destro di prima di Bandinelli e poi il tentativo dalla distanza di Marin, entrambi non pericolosi per Meret. Alla prima ora di gioco il copione della partita è ancora il medesimo: il Napoli sembra non trovare il pertugio appropriato per la rete, sebbene Osimhen si sia dimostrato una vera spina nel fianco per la retroguardia dei toscani. Tra il nervosismo spropositato e la mancanza di lucidità, forse questo era l'unico modo per sbloccare il match. Quale? Un semplice, ma efficace rigore, procurato da uno dei protagonista dell'incontro, Victor, il più pericoloso tra le fila azzurra. Dagli undici metri parte Lozano, Vicario intuisce il lato, ma non basta a negare il vantaggio ai padroni di casa. Ed ecco che Spalletti con i suoi cambi ha avviato gli ingranaggi del Napoli. Agevolata anche dall'espulsione dell'ex Luperto, si scatena cosi la furia partenopea. Osimhen si rende ancora pericoloso con un colpo di testa insidioso, in seguito ad una pennellata di Mario Rui, ma Vicario è attento ed abile a smanacciare la sfera. Rianimato dal suo spirito battagliero, il Napoli si è finalmente svegliato; netto controllo del pallino di gioco ed un possesso palla a dir poco imbarazzante. Nel momento migliore della partita, la formazione azzurra chiude i conti con la splendida rete  a volo di Zielinski, suggellando il traversone perfetto del Chucky. Tempo di festeggiamenti al Maradona, il Napoli conquista un'ulteriore vittoria in una gara iniziata in salita e consolida il primato della classifica, consentendo ad un'intera tifoseria di sognare ad occhi aperti!

A cura dell'inviato dallo Stadio Diego Armando Maradona

Edoardo Riccio