Calcio Napoli 1926
I migliori video scelti dal nostro canale

senza categoria

Inter, polemiche su “botte” a Kvara solo “via di fuga da amarezza” e “alibi”?

kvaratskhelia inter
La fantasiosa ipotesi del CorSport

Emanuela Castelli

Kvaratskhelia è stato picchiato duro, mercoledì, durante Inter-Napoli, il big match di 16° di A che è stato vinto dai padroni di casa con il risultato di 1-0. Il 77 georgiano non è stato lasciato libero di giocare: va bene la "gabbia" costruitagli attorno da Inzaghi, con una marcatura ad uomo asfissiante, vanno meno bene le "botte" ricevute e non sanzionate dall'arbitro Sozza. E' questo argomento a tener banco nelle ultime ore. Il Corriere dello Sport offre una sua interpretazione dei fatti.

Inter-Napoli, e quelle "botte" a Kvara

Inter Napoli
—  

Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Il problema, nel suo piccolo, esiste, va ben al di là dell’1-0 meritato dell’Inter sul Napoli, non macchia la direzione di gara di Simone Sozza che Edmondo Pinna, il nostro specialista alla moviola, ha giustamente definito «uniforme» e all’inizio «conservativa», né costituisce una zattera per la delusione della gente, semmai una via di fuga dalla amarezza o, peggio ancora, un alibi ambientale: nella insurrezione di massa - i social, la gente - c’è un’idea di calcio nobile, adeguatamente rispettoso d’un talento da salvaguardare. Khvicha Kvaratskhelia è un idolo del nostro tempo, ha la faccia da bravo ragazzo che fa innamorare - a volte - anche gli avversari, e quel dribbling dannatamente irridente che invece fa disperare i difensori: a San Siro, la sua serata è rientrata più o meno nella normalità, s’è ritrovato chiuso in una «gabbia», ha faticato a trovare la chiave del lucchetto, quando c’è riuscito è andato a sbattere contro Skriniar che, in avvio, 13 minuti e 14 secondi, nelle dinamiche un po’ autoritarie del gioco, gli ha rifilato un tackle abbastanza consistente (...) È un dibattito che a stagioni alterne - o quando nascono stelle così invitanti - va zigzagando tra i fili d’erba e le analisi del giorno dopo, è un confronto tra correnti ideologiche che quasi si scontrano con la stessa abbondanza intensità, è un sentimento sano, non necessariamente fazioso o passionale, che esprime l’ammirazione per quella vocazione naturale allo spettacolo, per quell’inclinazione al divertimento sino al prossimo tunnel, all’ennesima veronica".