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Fiorentina, Ribery: “Montella grande allenatore, apprezzo molto la fiducia della società nei miei confronti”

Fiorentina, Ribery: “Montella grande allenatore, apprezzo molto la fiducia della società nei miei confronti”

L'esterno francese della Fiorentina Franck Ribery ha parlato dei suoi primi mesi a Firenze e delle differenze con il clima tedesco

Francesco Melluccio

Franck Ribery, in un'intervista rilasciata al canale YouTube della LegaSerieA, ha raccontato i suoi primi mesi alla Fiorentina e in Italia.

Queste le sue parole: "La SerieA è una buona lega, ci sono grandi squadre. È tutto completamente diverso rispetto al mio passato, sia per quanto riguarda gli stadi che per i tifosi. Gli italiani hanno una cultura diversa ma amano il calcio.

Lavorare è la cosa più importante per me. Ho realizzato il sogno di diventare un calciatore professionista. Mi sono divertito molto e penso solo a giocare rispettando tutti.            Quando sono arrivato alla Fiorentina ho perso la preparazione estiva. Mi sono allenato molto da solo".

La sconfitta con il Genoa?

"La partita con il Genoa è stata difficile e non abbiamo giocato bene. Quando sono tornato a Firenze non sono neanche tornato a casa, sono andato al centro sportivo ad allenarmi da solo. Per rilassarmi.

La partita con la Juve invece è sempre speciale. L'atmosfera la trasforma in una partita davvero importante, ed è stato fondamentale non perdere e pareggiare.                                   

Il gol con l'Atalanta è stato un gran momento, per me e per la squadra. L'Atalanta non è un piccolo team, i nerazzurri sanno come giocare bene a calcio. È importante vincere, specialmente quando giochi in casa. Devi prendere sempre i tre punti.

Amo la cultura qui, il modo in cui si pensa. È pieno di ristoranti e ponti, e quando c'è il sole è bellissimo. Per me è difficile andare in giro, sto molto al centro sportivo. E quando finisco di allenarmi vado a casa a riposarmi e a passare tempo con la mia famiglia.

Questo club ha una storia, ci sono stati grandi giocatori e uomini: Batistuta, Baggio e Toni su tutti. La società ha sempre creduto in me, fin dall'inizio. Montella è giovane ma sta sempre vicino ai giocatori. Mi piace molto".