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Crippa: “Anguissa nessuno lo conosceva, ora è un pilastro del Napoli”

(Getty Images)

Le parole dell'ex calciatore del Napoli

Giovanni Montuori

Massimo Crippa, ex calciatore, fra le tante, del Napoli, è ai microfoni di “1 Football Club”, trasmissione in onda dal lunedì al sabato dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio, ed ha parlato di tanti temi, tra cui di Anguissa. Di seguito le sue parole.

Crippa sulla rivelazione Anguissa

 (Photo by Shaun Botterill/Getty Images)

Le parole di Crippa:

“Un peccato la sconfitta del Milan contro l’Atletico Madrid in Champions League. I rossoneri hanno dominato per trenta minuti, ma l’espulsione di Kessie ha ribaltato la situazione. All’Inter è mancato il gol con lo Shakthar, un calciatore come Dzeko non può sbagliare gol davanti alla porta. L’Atalanta in Europa sta andando alla grande, mentre, invece, la vittoria della Juventus nessuno se l’aspettava. Contro il Chelsea abbiamo visto la vera Vecchia Signora nonostante gli assenti importanti come Dybala e Morata.

Europa League? Il girone del Napoli è di alto livello, Leicester e Spartak Mosca sono due formazioni importanti. Gli azzurri, però, stanno disputando un grande campionato e sono partiti bene anche contro gli inglesi nella prima gara europea. Questa è una competizione che deve essere tenuta in considerazione perché ti permette di entrare direttamente in Champions, la squadra di Spalletti deve pensare partita dopo partita. Giocando più competizioni, l’allenatore azzurro può far giocare anche calciatori che non sono titolari come Petagna e Ounas.

Anguissa? Nemmeno chi segue il calcio internazionale conosceva questo giocatore, ora è un pilastro del Napoli. È una forza della natura, riesce a dare densità. Fabian Ruiz trae vantaggio dalla sua presenza perché, avendo più copertura difensiva, può sbilanciarsi maggiormente in fase offensiva. Insigne? Lorenzo deve pensare a giocare come sta facendo adesso, del contratto se ne parlerà più avanti. Non deve farsi problemi e deve restare fuori da qualsiasi tipo di pressione.

Spalletti? Ha allenato in piazze importanti, ha vinto all’estero, sa entrare nella testa dei suoi ragazzi e non si fa il problema di far fuori giocatori importanti. Partenza importante, sei partite e sei vittorie sono tanta roba.

Torino? Gli investimenti di Cairo sono arrivati al termine della sessione di mercato, ma in questa squadra si vede la mano di Juric. Quest’ultimo ha ottenuto risultati importanti a Verona ed ora sta portando i Granata dove meritano. Torino non è una piazza facile per le continue vittorie della Juventus, i tifosi vorrebbero qualcosa in più. Milinkovic Savic? La società ha fatto una scelta importante lasciando andare via Sirigu, ed il fratello del calciatore della Lazio sta sfruttando le sue possibilità.

Parma? L’obiettivo dei ducali è primeggiare in Serie B e tornare in A. La squadra non è partita benissimo, ma hanno tutto il tempo per recuperare. La scelta di Buffon è stata di cuore”.