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Corradini: “Scudetto? Dopo 33 anni posso dire di avere sensazioni positive”

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Così Corradini a Radio Crc: le sue dichiarazioni: le ultime

Giovanni Ibello

A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Giancarlo Corradini, noto ex calciatore. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato da CalcioNapoli1926.it:

Così Corradini a Radio Crc: le sue dichiarazioni

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“Dopo 33 anni dall’ultimo scudetto, ho sensazioni positive. Gli ultimi anni sono stati tutti di altissimo livello per cui raggiungere lo scudetto quest’anno sarebbe il coronamento di un percorso iniziato da tempo. Per scaramanzia non vorrei dire che è già finita, ma è importante che i risultati del Napoli arrivino con umiltà e con il gioco espresso sul campo. I ricambi danno il massimo, chi è utilizzato meno riesce a fare la differenza quando chiamato in causa per cui il meccanismo sta funzionando benissimo, speriamo che duri.

Kvaratskhelia ha fatto finta un campionato incredibile, ma Raspadori ed Elmas sono grandi giocatori. Certo, le caratteristiche sono differenti, ma anche i sostituti di Kvaratskhelia hanno dimostrato di essere incisivi. In queste occasioni, chi subentra vuole dare il massimo.

Kim? Non ha un pedigree come altri giocatori, ma è molto efficace. Per i difensori la cosa più importante è difendere e Kim ha preso seriamente questa missione. I giocatori si valutano sul rendimento e Kim ha avuto un rendimento molto alto. Koulibaly era molto bravo, ma ricordo una sola stagione in cui è stato straordinario, poi in tutte le altre si è dimostrato un buon giocatore.

Il nostro scudetto fu meritato. Quando perdemmo a Genova con la Sampdoria fu il momento più difficile della stagione, ma anche il Milan ebbe dei problemi. La storia della monetina è un episodio e se tutti si attaccassero ad episodi ogni squadra a fine campionato avrebbe qualcosa da ridire. Io ero un giocatore molto duttile perchè pur di giocare, giocavo ovunque”.