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Paolo Cannavaro: “In Cina la lotta al COVID-19 è quasi finita, in Italia è ancora presto. Bisogna avere pazienza e stare in casa”

Paolo Cannavaro: “In Cina la lotta al COVID-19 è quasi finita, in Italia è ancora presto. Bisogna avere pazienza e stare in casa”

Paolo Cannavaro sul suo account di Instagram ha lanciato un appello, avendo avuto esperienza del virus in Cina.

Mattia Fele

Coronavirus. L'esperienza cinese del virus può aiutare l'Europa. Paolo Cannavaro, così come altri italiani, hanno vissuto da molto vicino la situazione del contagio in Oriente, lì dove il COVID-19 ha colpito qualche mese prima che in Italia. Nonostante oggi la questione sia quasi risolta, ancora le persone vivono in casa e hanno paura, e responsabilmente cercano di arginare in tutti i modi la possibilità della ricaduta, data anche la diffusione del virus nelle nazioni limitrofe. Servirà pazienza e tempo perché anche in Italia passi la crisi, e sociale e economica e sportiva, secondo Cannavaro jr.

Capitan Cannavaro si spiega

Così l'ex capitano del Napoli in una diretta su Instagram:

"Qui si sta lottando come in una vera partita. L'avversario è il Coronavirus. Per ora stiamo vincendo in Cina, e la vittoria è quasi raggiunta. Ma in Italia questo tipo di campionato è appena iniziato. Non si può già parlare di tempi, numero dei casi o altro. Il processo della malattia è lungo, ci vorrà attenzione anche quando sarà tutto contenuto. Io sto a casa perché se uscissi farei del male non solo a me, ci vuole responsabilità e senso civico. Qui hanno sospeso i campionati fino a maggio anche se nessun calciatore è contagiato. State a casa, rispettate le regole e curate l'igiene e i contatti sociali. La corsetta al parco la si potrà fare anche tra quindici giorni, bisogna fare attenzione perché il pericolo è serio. In Cina hanno sottovalutato il problema all'inizio come in Italia e altrove, ma poi si sono resi conto della velocità del contagio e hanno fatto la loro parte, e il governo e i cittadini tutti".