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TOP&FLOP 26ª giornata: Insigne ha le spalle larghe, Ounas fa il fenomeno. Il Sassuolo si scioglie

Mattia Fele

Top&Flop | La giornata 26 del campionato di Serie A 2020/21 si è chiusa ieri sera con il match tra Inter e Atalanta. Tanti ancora una volta sono stati gli spunti offerti dalle 10 gare del weekend: la Roma continua la sua corsa, Insigne...

Top&Flop | La giornata 26 del campionato di Serie A 2020/21 si è chiusa ieri sera con il match tra Inter e Atalanta. Tanti ancora una volta sono stati gli spunti offerti dalle 10 gare del weekend: la Roma continua la sua corsa, Insigne trascina il Napoli. Il Sassuolo perde ad Udine e la Juventus si avvicina al Milan - che però risponde vincendo -. La redazione di Calcionapoli1926.it propone a questo proposito la nota rubrica sugli eventi Top e Flop della giornata appena trascorsa.

TOP&FLOP – 26ª giornata

TOP

INSIGNE: Lorenzo Insigne ha deciso ad un certo punto di prendersi il Napoli sulle spalle. E beato - perché ignorante, e gli ignoranti sono felici - chi non ha compreso le sue immense doti tecniche, il suo spirito di sacrificio. Il capitano del Napoli è un giocatore che, inserito in un gruppo che domina le partite, è in grado di fornire assist e goal a profusione anche all'interno della stessa gara. È un esterno fatto per il gioco, ha un'inventiva straordinaria di quelle che migliorano con il tempo (un po' alla Totti). La sua doppietta di ieri lo ha catapultato a 13 reti in stagione, un'enormità in 25 partite per uno come lui. Di gran lunga questa è la miglior stagione per rendimento da quando veste la maglia azzurra. Prepariamoci, perché con questo andazzo farà parlare tutto il mondo di sé agli Europei 2021.

ROMA: La squadra di Fonseca continua a vincere e convincere ovunque. Da quando il portoghese ha trovato la quadra, ha sistemato un po' il modulo e ha motivato alcuni giocatori - mettendone in mostra altri, come Villar, come Mayoral - i giallorossi non fanno che ottime prestazioni. Poi ci sono i difetti: nonostante contro il Milan (sconfitta per 1-2 all'Olimpico, ndr) non meritassero di perdere, è indegna quella statistica sugli scontri diretti. La Roma li ha persi quasi tutti, e anche con risultati larghi (4-1 a Bergamo, 4-0 a Napoli, 2-0 a Torino). Tra due giornate ci sarà il Napoli, in una sfida fondamentale per l'approdo al quarto posto e quindi per la qualificazione alla prossima Champions League. Troppi possono ancora essere gli scenari, ma la Roma arriva a questa fase finale di stagione con un buon piglio, un Europa League tutta da giocare e grandi possibilità di finire tra le prime 4 in campionato.

ADAM OUNAS E FERNANDO LLORENTE: Strepitosa vittoria del Crotone di Serse Cosmi, siglata da uno splendido goal finale di Adam Ounas. L'attaccante esterno ex Napoli ha davvero una marcia in più rispetto ai suoi compagni, e si vede: ne salta tre a fine gara e infila a giro Sirigu nell'angolo alla sua destra. A due dita dal palo. Che in lui ci fosse talento era cosa indubbia, ma il Napoli dovrà rimpiangerlo insieme ad un altro rigurgito del mercato azzurro 2020/21: Fernando Llorente. L'attaccante spagnolo, più volte beccato dalla piazza partenopea e poche volte utilizzato da Gattuso, ha dimostrato invece di essere in ottima forma. Gioca coi compagni, attacca lo spazio, le spizza tutte. Fa a sportellate ma torna anche a difendere. Ed in una situazione disastrata come quella - causa infortuni - di Napoli l'attaccante avrebbe fatto comodo, se non altro per far riposare altri che, invece, sono stati super-esposti a degli infortuni muscolari (vedi Petagna, Lozano etc).

FLOP

STROPPA: Il Crotone aveva iniziato bene l'annata, esprimeva un buon calcio, proponeva idee fresche. Poi, come ogni anno, la stagione continua e gli allenatori delle squadre "piccole" cambiano in corsa le strategie, decidono che proporre è per chi sta al lato sinistro della classifica e iniziano a noleggiare bus a 80 posti da piazzare sotto la linea della palla. Risultato? Pessimo: e infatti Stroppa è stato esonerato. Cosmi, che non è sicuramente Guardiola ma è un uomo di grande intelligenza, ha capito che per far girare una squadra che ha buone qualità ed automatismi avrebbe dovuto farli divertire in campo. E da qui il 4-2 contro il Torino, fatto di dominio e di belle azioni dal basso. Qualcosa da sistemare ancora c'è, un pizzico di qualità difensiva manca eccome ma la gara della scorsa domenica ha dimostrato ancora una volta che nel calcio vivono e vincono le idee.

SASSUOLO: Brutta gara degli uomini di Roberto De Zerbi in casa dell'Udinese. I bianconeri di Gotti venivano da un grande risultato maturato a Milano contro il Milan (1-1, ndr), ma non per questo una squadra come il Sassuolo è giustificata da tanto torpore. Contro il Napoli i neroverdi sembravano super-ispirati, veloci nel pensiero, brillanti negli ultimi 30 metri. Sì, è vero che l'Udinese è una di quelle squadre che impedisce - anche per le fattezze del campo in cui gioca - alle squadre tecniche di palleggiare e fraseggiare nello stretto nella trequarti, complice anche una struttura di squadra molto fisica, che da anni permette alla squadra di Pozzo di salvarsi con buon anticipo, ma Berardi e co. hanno fatto davvero troppo poco per le qualità che hanno a disposizione e per i meccanismi cui sono abituati. Anche quest'anno l'Udinese (grazie a De Paul e ad una buona campagna acquisti a gennaio) riusciranno molto probabilmente a raggiungere l'obiettivo finale, mentre De Zerbi dovrebbe iniziare a scendere a patti con i suoi princìpi. Il suo calcio è straordinario, ma viene soffocato facilmente da squadre che hanno le spalle più grosse in termini atletici e fisici. Noi di Top&Flop lo dicevamo da tempo, e ancora oggi urge ripetersi: manca un piano B.

A cura di Mattia Fele 

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