Al termine della ventesima giornata di questa Serie A 2020/21, la redazione di Calcionapoli1926.it offre ai suoi lettori la consueta rubrica sugli eventi Top&Flop delle partite che si sono giocate nel weekend appena trascorso.
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TOP&FLOP 20ª giornata: Inter a colpi di Lu-La, Elmas si esibisce. Destro, ma dove t’eri cacciato?
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TOP&FLOP – 20ª giornata: Destro, ma dove ti eri cacciato?
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MATTIA DESTRO: Vittoria pazzesca del Genoa in casa di un Crotone allo sbando. Risultato netto e quattordicesimo punto in 7 gare (è materialmente una media da quinto posto, ndr). Ballardini ci ha fregati tutti di nuovo. La differenza tra il suo calcio e quello di Maran è esorbitante: passi anche la presenza in più di un giocatore dalla classe di Kevin Strootman, ma Mattia Destro? Non segnava una doppietta dal 2017, poi ha iniziato a segnare (a La Spezia i primi goal, ndr) ed ora non sa più mancare la porta. Siamo a 9 goal in campionato: gli stessi di Lozano, solo uno in meno rispetto a Lautaro Martinez. Di lui abbiamo già detto molto, specie nei riguardi della sua indecifrabilità. Come ha fatto Ballardini a risvegliare il calciatore sopito in lui? A questo punto il pensiero di un esorcismo si fa spazio in modo preponderante nella mente di chi scrive. POST FATA RESURGO.
LU-LA: Antonio Conte basa letteralmente il suo gioco offensivo sulla ricerca delle punte. L'Inter va al sodo: palleggia un po' qua, apre il gioco un po' in là e poi in maniera automatica un centrocampista o un centrale difensivo alza lo sguardo verso Lautaro e Lukaku. Si tratta della coppia più prolifica degli ultimi anni in Serie A, in grado di scambiarsi posizione, di attaccare gli spazi, di venire a giocare spalle alla porta, di alternarsi e di scambiare ad una velocità supersonica. Ieri la doppietta di Lukaku è arrivata quasi sul velluto, ma in realtà ha fatto due goal difficilissimi. La differenza per un attaccante la fa proprio questa freddezza dinanzi allo specchio che è propria di Big Rom. Ma se gli metti vicino un argentino, meno razionale e più scattante allora ecco la combinazione perfetta. E più passa il tempo e più aumenta la loro connessione. SIAMESI.
ELJIF ELMAS?: Il dubbio più clamoroso del campionato di Serie A è il macedone del Napoli, un po' mezzala ma anche trequartista, ma anche mediano, ma anche attaccante esterno: si narra che nello spogliatoio sia in grado di occupare 4 sediolini in contemporanea. A parte l'ubiquità che certo ambiente napoletano gli vorrebbe attribuire, chi scrive giudica che forse sarebbe proficuo prendere a modello la partita di ieri per comprenderne il talento. Eljif ha giocato mezzala destra, un ruolo ricoperto anche contro lo Spezia in Coppa Italia giovedì (e diverso da quello di trequartista che ricopre in Nazionale, ndr). La sua tecnica indiscutibile, unita ad una buona gamba sono state le uniche due caratteristiche offensive visibili del gioco del Napoli nel primo tempo di ieri - contro un orribile Parma -. Il corridoio che la squadra creava per lui - con movimenti appositi - Elmas se l'è preso tutto e l'ha percorso fino in rete, dimostrando che forse un po' di fiducia non guasterebbe. PUNTO ESCLAMATIVO!
FLOP
CROTONE: Nelle ultime gare - specie negli scontri diretti in casa - il Crotone aveva mostrato i denti ed aveva placato un po' gli animi dei suoi detrattori (e di chi pensa, forse giustamente, che in Serie A dovrebbero militare 18 squadre e non 20). Ma dopo ieri c'è poco da dire: la squadra di Stroppa non si sta dimostrando all'altezza della massima serie. E questo è dovuto a diversi fattori: il Covid-19 di certo non ha aiutato, per cui i calabresi hanno potuto portare avanti una campagna acquisti un po' squattrinata; molti episodi non sono andati di certo a loro favore, e il morale non dev'essere dei migliori; lottare per la salvezza è roba per animi temprati, e ha bisogno di appoggio emotivo costante dalla tifoseria. Crotone-Genoa è stato un po' un funerale, in questo senso: se continua così, difficile che la squadra di Messias e compagni riesca a salvarsi. STROPP-IATA.
CAPUTO: Dov'è finito il Sassuolo? E dov'è finita la sua punta di diamante? Ciccio è scomparso, o forse il suo spirito si è spostato in Mattia Destro (Vd. sopra)? Queste le domande che ci lascia Cagliari-Sassuolo in eredità. Del gioco spumeggiante di De Zerbi è rimasto solo un tedioso possesso palla, nonostante sia evidente che prima o poi tutte le occasioni che crea verranno premiate. Per ora, però - e in realtà già da un po' di partite - sia i neroverdi che il suo attaccante stanno deludendo quanto a risultati, pur volendo accettare il ridimensionamento di obiettivi improvvisamente dichiarato dal suo allenatore. Per noi sicuramente il Sassuolo può arrivare in Europa League se torna a splendere, ma per farlo ha bisogno del suo bomber, quello da 15-20 goal a stagione.
A cura di Mattia Fele
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