Da Cupi a Ghoulam, la maledizione del terzino sinistro dal 2004 ad oggi

Quella del terzino sinistro è una vera maledizione già dai tempi della serie C, da quando De Laurentiis ha preso il Napoli dal fallimento

da Cupi a Ghoulam, passando per Rullo e Zuniga: tutti i terzini del presidente

Non è vero ma ci credo, diceva Eduardo; Napoli è regno di sacro e profano, ed il calcio non ne è esente, anzi: era Napoli - Lucchese del 1999, Ferlaino invocò l'aiuto de Le Iene per sciogliere una maledizione che durava dalla triste retrocessione dell'anno precedente; così, Peppe Quintale andò a Soccavo, e consegnò alcune istruzioni a Taglialatela e soci.

Quella del terzino sinistro è una vera e propria maledizione, che sembra resistente ad ogni tipo di scongiuro. In principio era Andrea Cupi, il primo terzino sinistro a subire la nuvola della corsia sinistra, un po' come quella dell'impiegato: prelevato dall'Empoli a gennaio del 2006, nell'estate dello stesso anno subisce una operazione chirurgica, e dopo una decina di presenze in C in cui si alternava sulla corsia con Luca Lacrimini, salta l'intero campionato di B, per poi rivedersi direttamente in serie A.

In B, mister Reja optò per Grava e Savini, che tutto possono definirsi fuorché terzini moderni: a gennaio, per dare una spinta in più a sinistra, Marino portò a Napoli il casoriano Erminio Rullo dal Lecce: 7 scialbe presenze da gennaio a giugno del 2007 per colui il quale doveva essere un'arma in più per i cross a Calaiò e Sosa... E stiamo a due maledizioni: Savini rimase titolare anche per la stagione successiva, in serie A, indossando anche la fascia di capitano in due occasioni; al secondo anno, l'ombra nera di quella nuvola non accennò ad andarsene: su quella corsia di sinistra si alternarono Luigi Vitale, poi Daniele Mannini che era un'ala e non un terzino, e anche Totò Aronica.

Con l'arrivo di Mazzarri, sembrò che quella nuvola lasciò spazio alla brillantezza di quel Napoli: dopo un periodo in cui venne schierato Datolo, fu acquistato Dossena, il passo breve col numero 8 che fu scelto al posto di Bale, e con lui ci fu una titolarità dell'esterno basso a sinistra dopo anni di mancanza di un titolare che neanche la DS dopo Bertinotti e D'Alema alla ricerca del leader di partito. Addirittura, Mazzarri, preso dall'entusiasmo di quella squadra spettacolare, si inventò Zùniga terzino sinistro, e, all'occorrenza, anche trequartista alle spalle del Matador Cavani: il terzino colombiano è sicuramente fra i maledetti, perché dopo il prolungamento di contratto durante il primo anno di Benitez, ha visto il campo soltanto quindici volte, lasciando più spazio ad un giovane algerino prelevato a gennaio dal Saint'Etienne, che si chiama Faouzi Ghoulam.

Faouzi Ghoulam: numero 31, il primo vero terzino sinistro, di piede e di ruolo, che il Napoli ha trovato dalla rifondazione di De Laurentiis; le prestazioni dell'algerino sono in continuo crescendo, tant'è che la nuvola si spostò a destra, facendo infortunare Maggio e Mesto, perciò si provvide all'acquisto di Anthony Reveillere. Per quattro anni e sei mesi, fra il biennio Benitez e l'arrivo di Sarri, Ghoulam è stato l'inamovibile titolare della corsia sinistra: a farlo rifiatare, c'era Strinic, e, all'occorrenza, anche Hysaj. Poi, in una notte che doveva essere di festa, la nuvola triste e cattiva, arrivata evidentemente dalla Gran Bretagna in cui la pioggerellina autunnale è il clima costante, si abbatte di nuovo sulla fascia sinistra: rottura del crociato a destra, stagione finita. Il resto, è presente: nel 2017 a Dimaro arrivò Mario Rui, che è diventato il titolare inamovibile dacché doveva essere rincalzo.

Con l'arrivo di Spalletti sulla panchina del Napoli, il tema del terzino sinistro resta tradizionalmente sul tavolo della gestione della squadra: con la fine del contratto di Hysaj, e con Mario Rui che pare essere in uscita, c'è Ghoulam pronto a partire per Dimaro ma non si conosce ancora se può essere abile ed arruolabile, veramente, per la prossima stagione.