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Amarcord, Sassuolo-Napoli nel segno di Paolo Cannavaro: il momento in cui l’ex capitano diventa bandiera come Bruscolotti, Maradona e Hamsik

Amarcord, Sassuolo-Napoli nel segno di Paolo Cannavaro: il momento in cui l’ex capitano diventa bandiera come Bruscolotti, Maradona e Hamsik

Forse i giovanissimi non lo ricorderanno ma nell’agosto del 2007, Paolo Cannavaro entra per sempre nel cuore dei tifosi partenopei. Siamo nel secondo tempo supplementare di Napoli-Juventus, gara eliminatoria di Coppa Italia. Gli azzurri...

Giovanni Ibello

Forse i giovanissimi non lo ricorderanno ma nell'agosto del 2007, Paolo Cannavaro entra per sempre nel cuore dei tifosi partenopei. Siamo nel secondo tempo supplementare di Napoli-Juventus, gara eliminatoria di Coppa Italia. Gli azzurri pareggiano allo scadere del tempo concesso grazie a una prodezza del capitano che rovescia un destino. Il gesto balistico ricorda quello di Parola sulle figurine Panini, un momento a dir poco leggendario per i 70mila del San Paolo.

Sassuolo Napoli nel segno dell'ex capitano

Paolo segna in rovesciata, poi corre senza fermarsi inseguito dai compagni. Si tocca più volte il viso, proprio come fece Grosso dopo aver segnato nella semifinale del mondiale 2006. Sembra dire "non ci credo, non ci credo". Ed è proprio in quel momento che Cannavaro diventa, di fatto, uno dei capitani eterni del Napoli in un pantheon di pochi eletti come Antonio Juliano, Giuseppe Bruscolotti, Diego Armando Maradona e Marek Hamsik.

Ed ecco il motivo per il quale se pensiamo alla partita col Sassuolo non possiamo non ritornare al 2014, quando Paolo affronta il Napoli da avversario dopo esserne stato bandiera. Chissà quali profonde emozioni avrà provato il nostro. Ok il professionismo, ma non deve esser semplice mordere la mano che ti ha nutrito per anni. Ad ogni modo gli uomini di Benitez riescono a spuntarla senza particolari affanni. La premiata ditta Higuain-Callejon sbriga la pratica in meno di mezz'ora. Peccato solo che in quella stagione gli azzurri falliscono l'accesso alla Champions League proprio a causa di un rigore fallito da Higuain contro la Lazio. Tornando alla cronaca del match, la rete che decide la contesa arriva al minuto 28. Higuain prende palla sull'out di sinistra e dopo un rapido gioco di gambe serve un perfetto cross basso per l'accorrente Callejon. Lo spagnolo impatta il pallone con un perfetto collo piede e beffa agevolmente Consigli. Uno a zero, vince il Napoli.