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PUNTI DI SVISTA – Napoli, Mertens o Koulibaly: per chi fare il sacrificio?

Redazione

Terminato il campionato, il Napoli è chiamato a guardare al futuro: Mertens o Koulibaly, per chi fare il sacrificio?

In Italia 60 milioni di CT, il calcio da sempre unisce e divide l'opinione pubblica. Noi di Calcionapoli1926.it commenteremo una notizia, un fatto o un accadimento visto da prospettive opposte, con Giuseppe Canetti e Tony Sarnataro.

"Rinnovi Mertens e Koulibaly? Dipenderà solo da loro vedere se la vile moneta è l'unica cosa che li può appagare o se vivere a Napoli, vivere una situazione anche filosoficamente diversa, si possa considerare un privilegio". Così pochi giorni fa De Laurentiis parlava della situazione contrattuale di Mertens e Koulibaly, il cui futuro è sempre più in bilico. Chiaro che alle cifre attualmente percepite se ne farà poco, c'è bisogno di venirsi incontro e un sacrificio economico anche da parte della società. Ma due sacrifici è quasi impossibile farli, quindi dovendo scegliere a chi venire incontro e fare uno sforzo, quale sarebbe il calciatore da trattenere?

Pensiero Canetti: sacrificio per Mertens

Premessa: chi vi scrive vorrebbe che il Napoli rinnovasse entrambi i giocatori a vita. Ma pare che, per motivi economici, difficilmente così sarà. Dovendo fare una scelta, sarebbe meglio tenere Mertens e cedere Koulibaly, per diversi motivi.

Innanzitutto, per il club azzurro sarebbe molto più semplice venire incontro alla pretese del belga, piuttosto che a quelle del senegalese. Soprattutto per una questione anagrafica, difficilmente KK accetterà un ingaggio troppo al ribasso. Lo ricordiamo, il difensore africano compirà trentuno anni il prossimo 20 giugno. Al contrario Dries, che di primavere ne ha quattro in più, ha lasciato intendere che gli basterebbe davvero poco per cedere alle avances della società partenopea.

In secondo luogo, se lasciasse andar via Mertens, il Napoli ci perderebbe sotto ogni aspetto. A partire da quello tecnico, passando per quello umano, fino ad arrivare alla questione che riguarda la stabilità dello spogliatoio. Quest'ultimo fattore non è da sottovalutare. Koulibaly è sempre stato rispettato da tutti, ma non si è mai imposto come leader del gruppo azzurro.

In conclusione, è giusto anche far notare che il Napoli ricaverebbe dalla cessione di Koulibaly un bel gruzzoletto, da reinvestire completamente sul mercato. Dall'addio del folletto di Lovanio, invece, ne trarrebbe soltanto un forte senso di dispiacere...

 

Pensiero Sarnataro: Koulibaly è ancora il pilastro del Napoli

Se c'è un calciatore per cui fare il sacrificio quello è chiaramente Kalidou Koulibaly, per una serie di ragioni più o meno importanti che ora andremo ad elencare. Ma non c'è nemmeno da starci a pensare chi tra i due cedere. A malincuore, se proprio uno deve andare, Mertens è l'indiziato senza se e senza ma.

Primo punto: l'età. Koulibaly è un classe '91, Mertens un classe '87. Il primo ha ancora da dare molto, il secondo poco. Koulibaly può fare ancora diversi anni ad altissimo profilo ed è nel pieno della maturità calcistica.

Secondo punto: l'importanza nell'economia del gioco. Un Napoli senza Koulibaly al momento è impossibile immaginarlo, andrebbe trovato un sostituto che difficilmente sarebbe di valore, contando la crisi attuale. Si rischierebbe, insomma, un ridimensionamento tecnico a tutti gli effetti. Nelle gare in cui è mancato Koulibaly negli ultimi anni la differenza è stata netta. Mentre Mertens è alla meglio un rincalzo, con tutto l'affetto che gli si può volere.

Punto terzo: la valorizzazione. Mertens, come già detto, il suo l'ha fatto. Il suo futuro sarebbe in un campionato esotico o al massimo alla Lazio, dove ritroverebbe Sarri dal punto di vista affettivo ma non giocherebbe per lo scudetto (e forse nemmeno per la Champions). Mentre se KK venisse ceduto, andrebbe a rinforzare un club europeo di primo pelo se non addirittura l'odiata Juve.

Punto quarto: è il vero leader dello spogliatoio e ora che si profila anche la fascia da capitano per lui non può essere ceduto. Proprio no. Oltre al valore affettivo che lega il campione senegalese alla piazza. Facendo un riassunto per Koulibaly va compiuto uno sforzo, in un modo o nell'altro la sua avventura al Napoli deve proseguire per il bene di tutti.

 

Caro lettore, dopo aver letto l’articolo, sei d’accordo con Canetti, Sarnataro o hanno preso una SVISTA entrambi?

A cura di GIUSEPPE CANETTI e TONY SARNATARO

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