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PUNTI DI SVISTA – Fabian e Zielinski non complementari, giusto rinunciare ad uno di loro?

Redazione

Spalletti ha deciso per l'alternanza Zielinski-Fabian Ruiz. Scelta giusta o due campioni del genere vanno sempre messi in campo?

In Italia 60 milioni di CT, il calcio da sempre unisce e divide l'opinione pubblica. Noi di calcionapoli1926.it, commenteremo una notizia un fatto un accadimento visto da prospettive opposte, con Giuseppe Canetti e Tony Sarnataro.

Da qualche giornata ciò che balza agli occhi è vedere l'alternanza assoluta dal 1' di Zielinski e Fabian Ruiz. Spalletti sembra aver trovato la quadra rinunciando a turno ad uno dei due. Si tratta di una cosa giusta o due campioni del genere vanno sempre messi in campo?

Pensiero Sarnataro: i campioni devono giocare sempre

Partiamo da una premessa di base: i campioni devono giocare sempre titolari e la bravura dell'allenatore sta proprio nel trovargli un vestito tattico e posizioni in campo per farli coesistere. Chiaro, il discorso riguarda quando ci sono giocatori complementari in ruoli diversi, come nel caso di Fabian e Zielinski. Due calciatori che hanno sempre giocato insieme.

D'altronde il Napoli ha alcuni Campioni con la C maiuscola, che però si contano sulle dita di una mano: Koulibaly, Di Lorenzo, Insigne, forse Osimhen e per l'appunto Fabian e Zielinski. Rinunciare ad uno di questi è un lusso, a nostro avviso, molto miope e incomprensibile. Che sia 4-3-3 o che sia 4-2-3-1, un posto per i due c'è sempre come mezzali nel primo caso, uno in mediana l'altro sulla trequarti nel secondo. Vero, anche Lobotka e Anguissa si stanno comportando egregiamente ma non si tratta di due campioni come lo spagnolo e il polacco. Potrebbero alternarsi loro due tranquillamente a seconda di stato di forma o partita. Qualcuno storcerà il naso ma si parte dal presupposto che vedere in panchina uno tra Fabian e Zielinski è un suicidio per gli occhi.

Quando hanno giocato insieme hanno trovato difficoltà? Sarà, ma intanto l'avevano fatto per tre anni e mezzo e non crediamo che i risultati non siano arrivati dall'estate 2018 ad oggi. Quindi è un falso problema in cui da qualche settimana Spalletti è imbottigliato. Lo ripetiamo con la premessa iniziale: i campioni devono giocare insieme, sta alla bravura dell'allenatore farli coesistere.

 

Pensiero Canetti: giusto così, alla squadra servono equilibri

Spalletti ha deciso per l'alternanza tra Zielinski e Fabian Ruiz. E va bene così. Contraddire il tecnico di Certaldo dopo gli equilibri che ha saputo trovare per il Napoli significherebbe invocare il casino di dodici mesi fa, quando in campo c'erano giocatori sparpagliati e smarriti che a tratti non sapevano cosa fare.

Qualsiasi sia il modulo, in questo momento della stagione, è troppo importante la presenza di uomini come Anguissa o Lobotka, veri equilibratori e filtri della manovra azzurra. Certo è capitato anche che Fabian e Zielinski abbiano giocato assieme con ottimi risultati, ma ci mancherebbe. Qui non si sta affermando che i due compongano una coppia da film dell'orrore, bensì che la "formazione tipo" del Napoli, ad oggi, sia un'altra. Nell'idea di Spalletti, probabilmente, lo sarebbe stata già prima se lo slovacco non fosse rimasto vittima di diversi infortuni e se il camerunense non fosse partito per la Coppa d'Africa.

E non c'è nulla di drammatico in questa situazione. In primis perché, ormai, la partita si gioca in sedici, ed anche chi subentra può essere ritenuto un titolare (quindi nessun danno al morale del calciatore). E poi perché, ricollegandoci alla massima "i campioni devono sempre giocare", di fenomeni esagerati non stiamo parlando. Il Napoli ha due spessissimi pilastri: il gruppo e soprattutto Spalletti. E su quest'ultimo tutto si può dire tranne che non sappia fare le scelte giuste.

 

Caro lettore, dopo aver letto l’articolo, sei d’accordo con Canetti, Sarnataro o hanno preso una SVISTA entrambi?

A cura di GIUSEPPE CANETTI e TONY SARNATARO

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