Calcio Napoli 1926
I migliori video scelti dal nostro canale

rubriche

“Napoli, guardati in faccia e credici” – Dal Granada al Benevento, gli azzurri chiamati alla battaglia!

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

“Ho perso le parole, eppure ce le avevo qua un attimo fa. Dovevo dire cose. Cose che sai…” Tutto tace, nessuna notizia dal fronte del precipizio, dove alloggiano Gattuso, i suoi soldati e gli addetti ai lavori. Con un’infermeria molto...

Giuseppe Canetti

“Ho perso le parole, eppure ce le avevo qua un attimo fa. Dovevo dire cose. Cose che sai...”

Tutto tace, nessuna notizia dal fronte del precipizio, dove alloggiano Gattuso, i suoi soldati e gli addetti ai lavori. Con un’infermeria molto simile a quella di un campo di battaglia. L’unica novità è che la bandiera fissata nel terreno, qualche giorno fa dal colore sbiadito (quasi bianca), ora mostra una cromatura azzurro intenso. Le armi, al momento, sono deposte, ma chi comanda si aspetta altri segnali positivi. I partenopei restano in trincea, in vista del cruciale snodo: Granada, Atalanta, di nuovo Granada e infine Benevento. Un filotto di partite che dirà di più sulla reale stazza degli azzurri, che hanno gonfiato il petto al cospetto di Ronaldo e compagni. La vittoria del Maradona contro la Juventus ha anestetizzato i malcontenti e le critiche, assumendo i caratteri di un vero e proprio armistizio dopo che si era stati a un passo dalla crisi. Tutti per il Napoli e Gattuso, uniti per fronteggiare l'avanzata bianconera. Si è ottenuto un risultato importante, frutto di una notevole voglia di riscatto delle infelici prestazioni nell'andata e ritorno di Coppa contro l’Atalanta e nella anche sfortunata gara del Luigi Ferraris di fronte a un Genoa guidato da Pandev l'Highlander.

Il Napoli alla ricerca della continuità

 Amir Rrahmani (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

“Credi, credici un po'. Metti insieme un cuore e prova a sentire e dopo... Credici un po' di più, di più davvero...”

Ora, il Napoli dovrà confermare di essere più forte delle avversità, cercando di far di necessità virtù. La reazione vista sabato sera non può e non deve essere un gesto di puro istinto: va perseverata. In Europa League si schiererà quel che è rimasto del gruppo, ma altrettanto farà il Granada, compagine che sta attraversando un momento difficile ed ha, come gli azzurri, numerosi calciatori fermi ai box. La partita del Nuevo Estadio de Los Cármenes pretende zero alibi, solo un risultato utile e possibilmente anche convincente. Poi, sarà la volta della trasferta di Bergamo, contro l’armata dei ragazzi di Gasperini. Quello sì sarà un vero esame, che potrebbe influenzare il morale della squadra in vista del ritorno contro gli iberici. Il derby campano con i sanniti chiuderà un febbraio all'insegna del ferro e del fuoco, quello che da un lato potrebbe incendiare l’animo dei partenopei, ma dall'altro potrebbe bruciare tutti gli obiettivi stagionali.

“Napoli, guardati in faccia e dopo credi, credici un po' di più, di più davvero...”

a cura di Giuseppe Canetti

©RIPRODUZIONE RISERVATA 

I ricavi ottenuti da pubblicità personalizzata ci aiutano a supportare il lavoro della nostra redazione che si impegna a fornirti ogni giorno informazione di qualità.

Rcs Mediagroup si impegna quotidianamente a fornirti informazione di qualità attraverso il lavoro di giornalisti, grafici e tecnici. Per garantire un'informazione libera e accessibile facciamo ricorso a pubblicità profilata che copre i costi della navigazione così da permetterti di usufruire di una parte dei contenuti gratuitamente. Senza la pubblicità l'accesso ai nostri servizi avviene previo pagamento a pacchetti di abbonamento crescenti per contenuti e costo. Scegli se accedere al servizio di base permettendoci di erogare pubblicità personalizzata o aderendo a un piano di abbonamento equivalente.

Come indicato nella cookie policy, noi e terze parti facciamo uso di tecnologie, quali i cookie, per raccogliere ed elaborare dati personali dai dispositivi (ad esempio l'indirizzo IP, tracciamenti precisi dei dispositivi e della posizione geografica). Per installare i cookie che garantiscono le funzionalità tecniche, non è necessario il tuo consenso. Con il tuo consenso, noi e alcune tra 926 terze parti presenti in questa lista - inserzionisti nonché intermediari del mercato pubblicitario di volta in volta coinvolti -, potremo mostrarti pubblicità personalizzata, misurarne la performance, analizzare le nostre audience e migliorare i nostri prodotti e servizi. Puoi liberamente conferire, rifiutare o revocare il consenso a tutti o alcuni dei trattamenti facendo click sul pulsante "Preferenze" sempre raggiungibile anche attraverso la nostra cookie policy. In caso di rifiuto integrale o delle singole finalità necessarie all'erogazione di pubblicità e di contenuti personalizzati, potrai scegliere di aderire a un piano di abbonamento. Puoi acconsentire direttamente all'uso delle tecnologie sopra menzionate facendo click su "Accetta e continua" o rifiutarne l'uso e abbonarti facendo click su "Rifiuta e abbonati".