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Mertens, il talento non ha età. Quagliarella lascia il calcio. Spalletti va agli Europei

Mertens, il talento non ha età. Quagliarella lascia il calcio. Spalletti va agli Europei - immagine 1
Chi ama non dimentica e a Napoli quando qualcuno ha indossato questi colori difficilmente entra nel dimenticatoio per questo motivo vediamo come se la cavano gli ex azzurri in giro per il mondo
Sara Ghezzi

Chi ama non dimentica e a Napoli questa affermazione corrisponde alla verità. Chi ha indossato l’azzurro rimarrà per sempre nel cuore dei tifosi che con un velo di malinconia guardano le gesta con i nuovi colori addosso. Per tale motivo questa rubrica vuole mantenere aggiornati i nostri lettori sui vari ex Napoli che continuano a farsi valere in giro per il mondo.

Mertens, il talento non ha età. Quagliarella lascia il calcio. Insigne pensa alla Lazio

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L'appuntamento di questa settimana sarà ricco di romanticismo, perché al cento ci saranno calciatori e allenatori che hanno fatto emozionare milioni di napoletani in passato e che per una strana congiunzione astrale sono stati grandi protagonisti delle ultime settimane. Il primo è Dries Mertens che ha 36 anni non ha assolutamente voglia di smettere di impressionare e sabato sera nella sfida vinta 4 a 0 dal suo Galatasary contro Alanyaspor ha deciso di mostrare quanto il talento non abbia età. Il belga, infatti, ha messo a segno una fantastica doppietta. Uno dei gol è stato semplicemente da cineteca come tanti nella sua carriera soprattutto a Napoli. Dopo le due reti ha esultato alla sua maniera, non dimenticando mai l'amicizia con Tommaso Starace e facendo sorridere i tifosi napoletani che no smetteranno mai di amare il loro Ciro.


Settimana intensa anche per un altro ex azzurro Fabio Quagliarella, che ha annunciato il suo addio al calcio. Una scelta obbligata alla veneranda età di 40 anni e dopo tanti gol in Serie A sulle spalle. La storia dell'attaccate a Napoli è stata troppo breve, per motivi ormai noti, ma il destino ha voluto che la sua ultima partita da calciatore l'abbia disputata sul campo del Maradona nel giorno della consegna della coppa ai campioni d'Italia del 2023. Una vittoria che avrà sognato a lungo, una vittoria che avrebbe voluto vivere in prima persona, ma che lo ha fatto da tifoso. La sua avventura a casa sua, nella sua squadra del cuore è dovuta finire in anticipo, ma quella sola stagione ha lasciato il segno. Con il suo ritiro il calcio italiano perde uno degli attaccanti più forti che hanno militato in Serie A. Buona fortuna Fabio!

Da un napoletano all'altro, anche Insigne è tornato agli onori della cronaca per il suo accostamento alla Lazio, dell'ex tecnico Sarri. Lorenzo vuole tornare in Italia, perché n Canada non ha trovato il paradiso che sognava, Lotito nel frattempo smentisce, ma nel calcio mai dire mai e gennaio si avvicina.

Spalletti e Calzona volano agli Europei. Sarri sprofonda con la Lazio

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Settimana importante anche per Luciano Spalletti che lunedì con il pareggio contro l'Ucraina ha portato l'Italia agli Europei che si terranno in Germania il prossimo mese di giugno. Dopo l'importante traguardo raggiunto che a tratti è sembrato in bilico, il ct sabato si è concesso anche un pomeriggio in tribuna allo Gewiss Stadium dove ha assistito alla vittoria del suo Napoli il giorno del debutto di Mazzarri. In Germania, però, ci sarà un altro ex azzurro, Francesco Calzona che ha guidato la Slovacchia alla qualificazione ad Euro2024 arrivando al secondo posto nel gruppo J dietro al Portogallo di Cristiano Ronaldo. Non se la passa bene un ex tecnico amato tantissimo da queste parti, infatti Maurizio Sarri rischia dopo la sconfitta della sua Lazio contro la Salernitana e un inizio di stagione molto deludente.

Il passato che si incrocia al presente

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Una menzione speciale in questo appuntamento va fatto doverosamente a Walter Mazzarri, il passato che è tornato ad essere presente. Il tecnico toscano a sorpresa è tornato a sedersi sulla panchina azzurra. Una scelta romantica da parte di De Laurentiis che non è amante delle cosiddette minestre riscaldate. Ma questa volta ha fatto un'eccezione convinto che qualcosa fosse stato lasciato in sospeso in questa grande storia d'amore. Il debutto ha dimostrato che forse non aveva tutti torti e che Walter e il Napoli sono fatti per stare insieme. Infatti, sabato sera contro l'Atalanta si è rivista una squadra combattiva e gli abbracci ai suoi ragazzi testimoniano che evidentemente sa come entrare nel cuore e nella testa dei giocatori. Il passato si mescola al presente e si spera che si possa gioire ed emozionarsi come successo nella prima esperienza in azzurro.

A cura di Sara Ghezzi

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