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Luigi Sepe da Torre del Greco alla Torre Ducale

Luigi Sepe da Torre del Greco alla Torre Ducale

Il portiere del Parma, da sempre tifoso napoletano, domani pomeriggio difenderà la porta dei ducali, e per 90 minuti sarà un avversario. Un ragazzo che a Napoli non ha mai avuto una reale possibilità di giocarsi le sue carte.

Ivan Scudieri

Luigi Sepe, nasce a Torre del Greco il 08/05/1991. Cresciuto nelle giovanili del Napoli ed a soli 17 anni e 8 mesi debutta in serie A, con la maglia del Napoli. Il 28 Gennaio 2009, subentra aMatteo Gianello durante Fiorentina - Napoli, gara persa dagli azzurri per 2-1. Fisico importante dall'alto dei suoi 191 cm, il ragazzo dopo aver completato il suo percorso di crescita nelle giovanili del Napoli, nell'estate del 2011 va in prestito al Pisa. I toscani allora militavano in Lega Pro. Nella prima stagione colleziona solo 6 presenze e nella seconda riesce ad imporsi da titolare nella squadra toscana, disputando i playoff. Nel 2013, sale di categoria, con il Lanciano e nella serie cadetta colleziona ben 39 presenze in campionato.

Empoli, trampolino importante

La brillante stagione a Lanciano, convince l'Empoli, neopromosso in serie A, ad ingaggiarlo e gli permette di essere accolto dal Mister Sarri, che gli affida subito la titolarità della porta dei toscani. Nella rosa dell'Empoli della stagione 2014-2015, figuravano calciatori come Valdifiori, Verdi, Mario Rui, Hysaj, Tonelli, Zielinski, Sarri e lo stesso Sepe. Ognuno di loro, successivamente, in tempi e con risultati diversi, è giunto nella società partenopea. Dopo una buona stagione in Toscana in cui colleziona ben 31 presenze, Sepe rinnova con il Napoli fino al 2019, meritando un importante ritocco sull'ingaggio.

La tribolata stagione a Firenze e il ritorno a Napoli

A luglio 2015, approda nel capoluogo toscano, con grande velleità e speranze di potersi definitivamente affermarsi in una piazza prestigiosa. Ma alla corte di mister Paulo Sousa, il portiere napoletano diventa il vice di Tătărușanu, mai impiegato in campionato, colleziona qualche presenza in Europa League. Nel Febbraio 2016, deluso dal suo scarso impiego, viene messo fuori rosa per una polemica contro allenatore e società gigliata. Nella stagione 2016-2017, torna a Napoli come terzo portiere alle spalle di Reina e Rafael, mentre nella stagione 2017-18, scalza Rafael e diventa secondo portiere, collezionando anche qualche presenza tra campionato e Coppa Italia.

 Getty Images

Titolare a Parma

Non riuscendo ad affermarsi in maglia azzurra, nell'estate 2018,  Sepe decide di provare una nuova esperienza a Parma. Alla corte dei ducali ritrova fiducia e prestazioni di assoluto valore, che consentono agli emiliani di acquistarlo a titolo definitivo, e garantirgli la titolarità sul campo. Ad oggi è considerato uno dei portieri più affidabili del campionato italiano e resta il rammarico di non aver incontrato l'opportunità per dimostrare il suo talento nella squadra della sua città che lo ha sempre sostenuto e apprezzato per le sue doti tecniche ed il grande attaccamento ai colori azzurri. Domani pomeriggio c'è Napoli - Parmae Sepe giocherà per la prima volta nello stadio intitolato a Diego Armando Maradona, e c'è da scommetterci che farà di tutto per dimostrare che avrebbe meritato di poter scrivere pagine importanti nella storia del club azzurro.

L'aforisma

Vi lasciamo con una frase del grande Dino Zoff:

"Solo i portieri sanno cosa significa davvero il profumo dell’erba. Gli altri calciatori non ne hanno idea. Perché loro sull’erba corrono, al massimo ogni tanto scivolano oppure, oggi, si rotolano un po’.

Ma il portiere no. Il portiere ci lavora con l’erba. E praticamente ogni suo gesto, ogni suo intervento finisce sempre allo stesso modo, con il naso dentro l’erba"