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LO SPAURACCHIO – L’uomo in più dello Spezia siede sulla panchina: lezione d’Italiano

Tony Sarnataro

Domani lo Spezia sarà chiamato al "Maradona", tornando nel "luogo del delitto", dove lo scorso 6 gennaio compì l'impresa di battere il Napoli in 10 vs 11

Domani lo Spezia sarà chiamato al "Maradona", tornando nel "luogo del delitto", dove lo scorso 6 gennaio compì l'impresa di battere il Napoli in 10 vs 11. Concedere il bis forse sarebbe troppo, eppure ci sperano in cuor loro Vincenzo Italiano e il suo gruppo. Ma chi è l'uomo più pericoloso dei liguri?

Lezione d'Italiano: è lui l'uomo in più dello Spezia

Dovendo indicare il pericolo maggiore dello Spezia non possiamo non indicare il proprio allenatore. Ma come è possibile se non scende nemmeno in campo? E' proprio quello il punto. La forza degli aquilotti sta tutta nel mantra che ha dato Italiano al suo gruppo. Intensità, spirito di squadra, giocare ogni partita al massimo. Lo Spezia è tra le sorprese della stagione, e il merito è tutto dell'ex calciatore del Verona. Non ce ne vogliano i calciatori, ma nomi alla mano, la squadra ligure dimostra una squadra tecnicamente non eccelsa, senza un giocatore estroso. Forse l'unico è Nzola, ma domani sarà assente per infortunio. Eppure i liguri sono attualmente tredicesimi in serie A. Meriti tutti (o quasi) del proprio allenatore, che a questo punto sembra un predestinato. Due promozioni in due stagioni (dalla C alla B con il Trapani e dalla B alla A con i liguri) e ora questa terza da protagonista anche in massima serie.

Presto in una big?

Non è un caso se su di lui ci sono già alcune big italiane. Compattezza, spirito di squadra, giocare ogni partita al massimo: sa sempre come uscirne il tecnico ligure, da ogni difficoltà. Non c'è partita che il proprio club ha perso senza appelli, pure contro le grandi. Basti pensare all'incredibile 4-3 contro la Roma di sabato scorso, dopo averli eliminati dalla Coppa.

di Tony Sarnataro