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LO SPAURACCHIO – Gervinho torna sul “luogo del delitto”: un anno fa rovinò il debutto di Gattuso

PARMA, ITALY - DECEMBER 06: Gervinho of Parma Calcio looks on during the Serie A match between Parma Calcio and Benevento Calcio at Stadio Ennio Tardini on December 6, 2020 in Parma, Italy.  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Il Parma di D’Aversa arriverà domani al “Maradona” con tutta la voglia di sovvertire il pronostico e uscire dal tunnel: occhio a Gervinho

Tony Sarnataro

Il Parma di D’Aversa arriverà domani al “Maradona” con tutta la voglia di sovvertire il pronostico e uscire dal tunnel che vede i ducali senza vittoria addirittura da novembre. La squadra crociata ci era quasi riuscita due domeniche fa a Reggio Emilia contro il Sassuolo, ma un rigore all’ultimo secondo ha rinviato la gioia. E adesso sono penultimi a quota 13. Chi è l’uomo più pericoloso dei ducali? Sicuramente Gervinho, già decisivo nell’ultimo Napoli-Parma al “Maradona”, nel giorno del debutto di Gattuso sulla panchina azzurra.

Parma, attenzione a Gervinho

 (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

L’attaccante ivoriano è sicuramente l’arma in più del Parma che comunque ha buone individualità come Sepe, Bruno Alves, Kurtic, Kucka, Cornelius. Ma l’ex Roma è di una categoria superiore. Praticamente imprendibile nell’uno contro uno, in velocità è uno dei giocatori più forti, che sa saltare meglio l’uomo, dell’intero campionato. Se in carriera fosse stato più cinico davanti la porta, l’avremmo visto probabilmente in una big europea a decidere le finali di Champions. Ma basta anche così, a finalizzare ci pensano i suoi compagni. I difensori azzurri dovranno essere particolarmente attenti, e costruirgli una gabbia intorno, non concedendogli profondità e spazi. In campo aperto si esalta. Quest’anno l’ivoriano ha raccolto 15 punti e 4 reti, frutto di due doppietta. Una incredibile contro l’Inter a “San Siro”, l’altra a “Marassi” contro il Genoa, nell’ultimo successo dei ducali. Bomber da trasferta dunque. Gattuso se lo ricorderà bene, visto che gli rovinò il debutto, dovrà dire ai suoi di contrastarlo nel miglior modo possibile.

di Tony Sarnataro