Paulo Fonseca, universalmente riconosciuto come "Zorro" è l'allenatore scelto per ricostruire un ciclo a Roma, dopo il cambio di rotta totale avuto l'anno scorso tra annata disastrosa sul campo e gli addii di De Rossi e Totti. Ma dove arriva questo nomignolo con cui si apostrofa il tecnico portoghese? Da un dispiacere inflitto proprio al Napoli. Riavvolgiamo il nastro: Champions League 2017/18, l'anno in cui Sarri sfiorò lo scudetto con il record di punti e il "titolo perso in albergo" a Firenze. Nel girone degli azzurri c'era proprio lo Shakthar Donetsk allento da Fonseca. La prima gara del girone terminò 2-1 per gli ucraini sul proprio campo, sconfitta che si rivelerà decisiva per l'estromissione dei partenopei dalla massima competizione per club, a vantaggio proprio dello Shakthar. Da qui la promessa di Fonseca, di vestirsi da "Zorro" in caso di passaggio del turno. Promessa mantenuta, quando si presentò con questo look in conferenza stampa dopo l'ultima gara del girone, che comprendeva anche il Manchester City. Insomma il Napoli si troverà di fronte un allenatore che già ha regalato una delusione. Sperando sia solo un caso. La Roma ha il chiaro intento di tornare in Champions League e in questo momento è al quarto posto con un punto in più proprio sul Napoli (oltre a Lazio e Cagliari). Scontro che più diretto non si può. I giallorossi sono una squadra che giornata dopo giornata è cresciuta in consapevolezza e forza, pur non rubando gli occhi e sfiorando varie volte il tracollo anche a causa dei tanti infortuni che l'hanno messa a dura prova. Come nel derby o contro il Bologna, gare dove comunque in un modo o nell'altro sono arrivati quattro punti. Roma fortunata dunque? Non tanto se si guarda l'organico a disposizione di Fonseca, se è pur vero che la fortuna aiuta gli audaci, ma spesso si è avuto la sensazione che i giallorossi avessero raccolto più di quanto meritato. Resta una compagine dura da scalfire, che barcolla ma non molla e difficilmente va KO: solo una sconfitta fin qui, arrivata contro la super-Atalanta tra le mura casalinghe.
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L’AVVERSARIO – “Zorro” ci riprova contro il Napoli, Roma per la continuità
Il focus sul prossimo avversario del Napoli, la Roma di quel Paulo Fonseca che in passato estromise gli azzurri dalla Champions League con il suo Shakthar Donetsk
LA PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1): Pau Lopez; Florenzi, Smalling, Cetin, Kolarov; Mancini, Veretout; Kluivert, Zaniolo, Perotti; Dzeko
UOMO CHIAVE: Dzeko
Sicuramente l'organico è tra i top del campionato, il giocatore più determinante resta Edin Dzeko a dispetto dei suoi 32 anni e delle voci che lo volevano lontano da Roma quest'estate. E' restato e sta trascinando i compagni a suon di gol. Non solo Dzeko però. Alle sue spalle scalpita un certo Niccolò Zaniolo, reduce da tre gol consecutivi, Europa League compresa sta mettendo a tacere le critiche ricevute. I terzini Kolarov e capitan Florenzi sono un lusso per tante squadre di A, probabilmente la coppia di esterni migliore del campionato. Ma non sono tutte rose e fiori, soprattutto per l'italiano, che nelle ultime giornate, pur essendo a disposizione non ha giocato da titolare. Scelte tecniche o problemi fisici? Difficile dare una risposta. Il vero e principale problema di questa Roma, restano gli infortuni, con un'emergenza continua che spesso ha ridotto all'osso il numero di giocatori disponibili. Emergenza che continuerà contro gli azzurri, dove mancherà anche Fazio espulso ad Udine. Ciò ha permesso a Fonseca di aguzzare l'ingegno e scoprire Mancini da mediano o rilanciare un giocatore finito nel dimenticatoio come Pastore. Il Napoli, seppur privo di Ancelotti, proverà a fare bottino pieno, confermando la recente tradizione favorevole all'Olimpico, dove sono arrivate tre vittorie consecutive negli ultimi tre precedenti.
Tony Sarnataro
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