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FOCUS AVVERSARIO – Napoli-Salernitana, i granata vogliono fare i guasta-feste

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Oggi alle 15 va in scena la sfida valida per la 32a giornata di serie A. La partita può valere la storia per gli azzurri, l'analisi

Oggi alle 15 va in scena Napoli-Salernitana, valida per la 32a giornata di serie A. La partita può valere la storia per gli azzurri, dopo 33 anni di attesa. Sulla propria strada ci saranno però i granata in un sentitissimo derby campano. Andiamo ad analizzare l’avversario di turno.

NapolI-Salernitana, l’analisi sui granata

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La Salernitana vorrà fare lo sgambetto al Napoli prima di tutto per orgoglio, poi per motivi di classifica in quanto la salvezza non è ancora stata raggiunta e infine per regalare una gioia ai propri tifosi in un derby da sempre molto sentito (a Salerno). Sin qui sono 33 i punti conquistati ma soprattutto sono 8 i risultati utili di fila per gli uomini di Paulo Sousa, sintomo del grande momento che stanno attraversando. In queste 8 partite sono arrivate 2 vittorie (nella prima e nell’ultima gara del filotto, entrambe per 3-0 in casa rispettivamente contro Monza e Sassuolo) e nel mezzo ben 6 pari di fila. Qualcuno strappato anche alle big come quello contro l’Inter. Più in generale da quando l’ex allenatore della Fiorentina ha rilevato Nicola sulla panchina granata, la Salernitana ha perso solo al debutto contro la Lazio. Il tecnico è riuscito a dare un volto ben definito alla squadra, sempre compatta e abile nel ripartire.

Pericoli, precedenti, probabile

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Sousa schiera i suoi con il 3-4-2-1 dove la fantasia scatenata in avanti da Dia, Candreva e il pupillo (per il tecnico) Kastanos danno imprevedibilità ed efficacia offensiva. Anche la spinta delle fasce è spesso decisiva. La rosa dei campani è ben strutturata, presenta ottime individualità come dimostrano i risultati di cui sopra. Proprio Candreva e Dia possono essere i pericoli maggiori. Il punto debole? Forse la difesa, ma schierando tre centrali e giocando in maniera compatta, i salernitani riescono a sopperire anche a questo piccolo punto debole. Difesa protetta da Memo Ochoa, una star nel Messico di Lozano. Sono due sostanzialmente i dubbi di Paulo Sousa: Daniliuc-Lovato-Troost Ekong in difesa e Mazzocchi-Piatek davanti. Con quest’ultimo si innescherebbe un effetto domino che porterebbe Kastanos sulla fascia, Dia sulla trequarti e il polacco punta. Due i precedenti in A: la vittoria azzurra (4-1) dello scorso campionato e lo 0-0 del 1948. Questa la probabile formazione (3-4-2-1) – Ochoa; Daniliuc, Gyomber, Pirola; Mazzocchi, Coulibaly, Vilhena, Bradaric; Candreva, Kastanos; Dia. All.: Paulo Sousa

a cura di Tony Sarnataro ©RIPRODUZIONE RISERVATA