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Allan, Supercoppa sfumata! Kvara stecca ancora, Elmas torna in Italia. Dossena esonerato

ex calciatori napoli
Il racconto (settimanale) delle gesta di sportivi che, almeno una volta in carriera, hanno difeso i colori azzurri
Alex Iozzi

"Chi ama non dimentica": un motto che, rapportato alla gente di Napoli, vale il doppio. Così come i "forestieri" che abbandonano la città, anche i nativi della fu Partenope fanno fatica a lasciarsi alle spalle qualunque individuo che, nel bene o nel male, abbia fatto parte della storia azzurra. Per tale ragione, grazie a questa rubrica, la redazione di CalcioNapoli1926.it si impegna a mantenere informata la tifoseria campana in merito alle gesta di coloro il cui destino, almeno una volta nel passato, si è incrociato con quello della Società Sportiva Calcio Napoli.

Ex Napoli in America Latina: Allan perde la Supercoppa, Ospina rischia

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Dopo circa 40 giorni dall'ultima volta, i volti di cartello dell'appuntamento settimanale di questa rubrica tornano ad essere due vecchie conoscenze azzurre in attività tra i confini dell'America Latina: AllanMarques Loureiro e David Ospina Ramirez. Entrambi reduci da una conclusione di anno solare (quale il 2024) da favola, il centrocampista verdeoro (oggi tesserato del Botafogo de Futebol e Regatas) e il portiere colombiano (in data odierna, titolare inamovibile posto a difesa dei pali della porta dell'Atletico Nacional) rischiano di condividere un inizio di stagione sciagurato in seguito alla mancata conquista del trofeo che inaugura l'annata calcistica nei rispettivi campionati: la Supercoppa (Brasiliana nel primo caso, Colombiana nel secondo). Per Allan e il suo Botafogo, l'assalto è stato fallimentare: netta sconfitta per 1-3 contro i rivali del Flamengo; il destino di Ospinae compagni, invece, chiamati a fronteggiare l'Atletico Bucaramanga in finale, verrà deciso nell'incontro di ritorno che andrà in scena nella notte di venerdì 7 febbraio, dopo che il round d'andata è terminato in parità, più precisamente con il risultato di 1-1.


Ex Napoli in Champions League: Jorginho e Zielinski agli ottavi, play-off per Kim, Kvaratskhelia e Fabian Ruiz. David Lopez eliminato!

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Salutiamo il "Meridione d'America" per far ritorno nel continente europeo, laddove si è concluso il girone unico dell'edizione 2024/2025 di UEFA Champions League. Protagonisti diversi calciatori che nel proprio curriculum possono vantare di aver vestito, per un certo lasso di tempo, la maglia del Napoli, i cui sentimenti provati spaziano dalla soddisfazione alla delusione, passando per il rammarico. Procedendo in ordine di posizionamento finale nella classifica generale della competizione, Jorginho e Piotr Zielinski, oggi tesserati rispettivamente di Arsenal e Inter, festeggiano l'accesso agli ottavi di finale del torneo in quanto i propri team non hanno fallito nell'obiettivo di rientrare tra le prime 8 posizioni (su 36 squadre partecipanti) della graduatoria dopo 8 giornate (per l'esattezza, i Gunners hanno terminato la "League Phase" al 3° posto con 19 punti fatti, medesimo punteggio totalizzato dai nerazzurri i quali, infatti, seguono a ruota libera). Decisivi i trionfi conseguiti ai danni di Girona (nella cui difesa titolare figura un certo David Lopez ed eliminato in virtù di un misero 33° posto, figlio di una sola vittoria e di ben sette sconfitte, con appena tre punti), con il risultato di 1-2 (dello stesso Jorginho la marcatura, su rigore, del momentaneo 1-1), e AS Monaco, con un rotondo 3-0.

Saranno obbligati, al contrario, a passare per il "Limbo" dei play-off (poiché classificatisi tra la e la 24ª posizione) Bayern Monaco (e, di conseguenza, Kim Min-jae) e Paris Saint-Germain (ergo, Khvicha Kvaratskhelia e Fabian Ruiz). Ambedue le compagini chiudono con un successo (3-1 contro lo Slovan Bratislava e 1-4 con lo Stoccarda) la fase iniziale della kermesse, ma non è sufficiente all'ottenimento di un risultato che vada oltre il 12°(per i bavaresi) e il 15°(per i parigini)posto (per onor di cronaca, frutto di 15 e 13 punti racimolati dal 16 settembre al 29 gennaio). Già decretate, via sorteggio, le avversarie da battere per raggiungere la (vera) fase ad eliminazione diretta: gli scozzesi del Celtic per gli uomini di Vincent Kompany, i connazionali del Brest per la capolista della Ligue 1.

Arsenal, Inter, Girona, Bayern Monaco e Paris Saint-Germain che sono state impegnate, nel corso dell'ultimo weekend, anche in campo nazionale. Enunciando i parziali in ordine di nomina: "manita" (ad esser precisi, un 5-1) rifilata ai rivali del Manchester City; pareggio 1-1 (agguantato al 93° minuto grazie ad una rete siglata da Stefan De Vrij) nel derby (il terzo della stagione) con il Milan; pirotecnico 4-3 casalingo contro l'Holstein Kiel; pesante 2-5 con cui è stato strapazzato proprio il Brest (da segnalare, in questo caso, una prestazione alquanto sottotono di Kvaratskhelia: reo di aver sbagliato un'occasione clamorosa a pochi passi dalla linea di porta e sostituito da mister Luis Enrique quando l'orologio segnava il 58° minuto).

Ex Napoli in Europa League: "Limbo" dei play-off per Dendoncker, Chiriches, Mertens e Bakayoko. Ndombele dice addio alla competizione

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Non solo in Champions, anche in Europa League figurano volti noti al popolo partenopeo la cui "fase a gironi" è giunta al termine lo scorso giovedì sera (in data 30 gennaio 2025). Nessun accesso diretto agli ottavi di finale della competizione, ma qualificazione ai play-off (quantomeno) acciuffata da parte di Leander Dendoncker, Vlad Chiriches, Dries Mertens e (seppur assente, causa infortuni, per quasi la totalità della stagione trascorsa finora) Tiemoué Bakayoko (burocraticamente legati, nel presente in corso, ad Anderlecht, FCSB, la fu Steaua Bucarest, Galatasaray e PAOK Salonicco club che si sono posizionati, dal primo all'ultimo citato, al 10°, all'11°, al 14° e al 22° posto nella classifica generale con un bottino pari a 14 punti nel caso della formazione belga e di quella rumena, a 13 nel caso della compagine turca e a 10, infine, per quella greca). Ironia della sorte, ognuno dei nomi elencati ha patito una sconfitta nella partita valevole per l'ultima giornata del girone; procedendo sempre in ordine di nomina: 3-4 in casa dell'Hoffenheim; 0-2 casalingo contro il Manchester United, 2-1 per mano dell'Ajax e 2-0 dinanzi alla tifoseria della Real Sociedad. Già sorteggiati gli impegni e, conseguentemente, i "nemici" che questi quattro team dovranno surclassare al fine di guadagnarsi l'opportunità di disputare gli ottavi di un torneo che, nell'ultimo settembre passato agli archivi, ha spento ben 54 candeline: il Fenerbahce di José Mourinho per l'Anderlecht, gli olandesi dell'AZ Alkmaar per il Galatasaray e, dulcis in fundo, un "derby"tra ex Napoli in cui a darsi battaglia saranno Bakayoko, in rappresentanza del PAOK, e Chiriches, a difesa dell'area di rigore dell'FCSB.

Da segnalare un'unica eliminazione: quella del Nizza (società con cui è sotto contratto Tanguy Ndombele), capace di totalizzare soltanto 3 punti in 8 gare, che sono valsi a Les Aiglons la 35ª posizione (su 36 squadre partecipanti) in graduatoria.

Come le loro controparti di Champions League, anche Anderlecht, Steaua Bucarest, Galatasaray, PAOK Salonicco e Nizza hanno sostenuto incontri validi per le giornate dei rispettivi campionati nazionali. Andando, ancora una volta, con ordine: sconfitta di misura (1-0) fuori casa rimediata contro il Gent; pareggio casalingo 1-1 con il CFR Cluj; trionfo esterno per 0-1 a discapito del Gaziantep; debacle dinanzi ai propri tifosi, con il risultato di 1-2, per mano dell'AEK Atene; pareggio 1-1 nella cornice dello Stadium de Toulouse contro (per l'appunto) il Tolosa.

T di Trasferimento: oltre a Elmas, anche altri due ex Napoli cambiano maglia a gennaio

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Niente storie di un certo numero di ex Napoli narrate in ordine alfabetico all'interno di questa "puntata" della rubrica; l'unica lettera da prendere in considerazione è la T, lettera per cui inizia la parola "Trasferimento", vocabolo che accomuna il presente di ben tre calciatori: Eljif Elmas, Leo Skiri Ostigard e Simone Verdi. Tre nazionalità differenti, tre ruoli differenti e tre vicende di calciomercato distinte e separate di cui si sono resi protagonisti i suddetti individui. Partendo dal centrocampista macedone, posta tra gli archivi la parentesi annuale vissuta in Germania, alla corte del Red Bull Lipsia, egli ha fatto ritorno in Italia ed è divenuto, in data 30 gennaio 2025, un tesserato del Torino. Affare tra le due società definito per un prestito con diritto di riscatto fissato a 17 milioni di euro. Medesima formula, ma senza l'opzione del riscatto, per le restanti operazioni, concretizzatesi entrambe nelle ore conclusive dell'ultimo giorno della finestra invernale più recente; il difensore norvegese si mette alle spalle l'esperienza semestrale con lo Stade Rennais per avviarne un'altra con indosso i colori dei tedeschi dell'Hoffenheim, mentre il trequartista italiano, oramai finito ai margini all'interno delle gerarchie di mister Fabregas, ha deciso di ripartire dalla Serie B, più precisamente dal Sassuolodi Fabio Grosso, formazione in vetta alla seconda lega del calcio nostrano.

Allenatori ex Napoli in campo internazionale: Baroni capolista in Europa League, Ancelotti e Ranieri si guadagnano i play-off. Cannavaro vittima di uno scherzo del destino!

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Concludiamo (come di consueto) con il capitolo relativo agli allenatori, inaugurandolo sulla falsa riga della maniera in cui sono stati strutturati quelli relativi ai calciatori, poiché di vecchie conoscenze azzurre protagoniste sempre in ambito internazionale, ma in "giacca e cravatta", ce ne sono (e nemmeno poche). Ne possiamo scovare due per competizione: Carlo Ancelotti e Fabio Cannavaro in Champions League, Marco Baroni e Claudio Ranieri in Europa League.

Focus iniziale sulla Coppa dalle Grandi Orecchie, dove gli umori dei due tecnici sono completamente agli antipodi. Carletto da Reggiolo conduce il suo Real Madrid, grazie ad una netta vittoria per 5-1 ai danni del Red Bull Salisburgo, all'11° posto nel girone con 15 punti; un rendimento che si traduce nell'accesso "soltanto" ai play-off del torneo, in cui Les Merengues sono chiamati a prevalere in una doppia sfida mozzafiatante con il Manchester City di "Pep"Guardiola. Epilogo da lacrime, al contrario, per Cannavaro e la sua Dinamo Zagabria: usciti vittoriosi dall'ultima giornata della League Phase per 2-1 contro il Milan di Sergio Conceicao, i tre punti non risultano sufficienti per consacrare i croati alla gloria, poiché essi totalizzano un punteggio pari ad 11 al termine delle 8 giornate previste da calendario, così come Club Bruges, Sporting Lisbona e (per l'appunto) Manchester City, ma si posizionano al 25° posto(il primo non valido per la qualificazione ai play-off) in classifica e sono condannati ad una dolorosa eliminazione per colpa di una peggior differenza reti.

Fanno en plein, invece, le guide tecniche ex Napoli nell'allora Coppa UEFA: Marco Baroni (ricordato dai cuori napoletani di vecchia data come l'autore del gol, con cui punì proprio i capitolini, che ha consegnato agli abitanti della patria del Vesuvio il secondo Scudetto della propria centenaria storia) firma un capolavoro al comando della Lazio traghettandola in vetta al girone a quota 19 punti e, di conseguenza, agli ottavi di finale della kermesse. Di poco conto la sconfitta di misura (1-0) subita all'ultima gara per mano dello Sporting Braga. Di vitale importanza, invece, il successo conseguito dalla Romadi Claudio Ranieri (profilo passato per le pendici del Vesuvio, in qualità di allenatore, tra l'estate del 1991 e l'autunno del 1992) nella stessa sera contro l'Eintracht Francoforte: José Tasende ed Eldor Shomurodov firmano non solo la vittoria per 2-0, ma certificano anche la 15ª posizione in graduatoria, a quota 12 punti, che tradotto significa "pass per i play-off". Una circostanza in cui la sponda giallorossa della Capitale avrà da battagliarsi la qualificazione alla "Final Sixteen" con il Porto.

E dato che la ciclicità è il punto di forza della rubrica di oggi, Real Madrid, Dinamo Zagabria e Lazio si sono imbattute in ulteriori fatiche (quella della Roma è stampata nitidamente nelle menti di noi tifosi partenopei) nei limiti segnati dai propri confini nazionali. In ordine di come sono stati nominati i team: inaspettata sconfitta 1-0 in casa dell'Espanyol; debacle 2-1 patita in trasferta contro l'Osijek; vittoria con il risultato di 1-2 davanti alla tifoseria del Cagliari.

Concludiamo, infine, con la nota più amara che ci lascia quest'inizio di febbraio, anno 2025: Andrea Dossena, mister 109 presenze in maglia azzurra, è stato sollevato, nella mattinata di lunedì 3 febbraio (per l'appunto) 2025, dall'incarico di allenatore della S.P.A.L. (acronimo per Società Polisportiva Ars et Labor). Fatale l'insuccesso casalingo arrivato (con il risultato di 1-2) nello "scontro salvezza" con il Milan Futuro.

A cura di Alex Iozzi

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