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Zola: “Il Napoli può risollevarsi proprio ad Anfield”

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Gianfranco Zola, noto ex calciatore ed ex azzurro, ha rilasciato una lunga intervista alle pagine odierne de Il Mattino in merito al momento che sta passando il Napoli. Di seguito quanto è stato evidenziato. Zola: “Notti come quelle di...

Alessandro Silvano Davidde

Gianfranco Zola, noto ex calciatore ed ex azzurro, ha rilasciato una lunga intervista alle pagine odierne de Il Mattino in merito al momento che sta passando il Napoli. Di seguito quanto è stato evidenziato.

Zola: "Notti come quelle di Anfield possono riaccenderti"

Momento nero - Lo so, non è un buon momento. Ma sono notti così che possono anche segnare una rinascita. Manca Insigne ed è una grave perdita, ma gli azzurri sanno come si può battere il Liverpool, lo hanno già sorpreso in precampionato: loro sono forti in avanti, ma se riescono a non esporsi alle ripartenze possono approfittare di una linea difensiva molto alta e non proprio insuperabile. Insomma, con la fantasia di Mertens, Lozano e gli altri, il Napoli può colpire e fare danni. Penso che l'uomo chiave sarà Callejon. Perché sarà una partita in cui quello che conta è non esporsi al loro contropiede.

Multe e ammutinamentoI momenti difficili e di tensione capitano in ogni club ma quello che conta per uscirne fuori è mettere da parte le discussioni e pensare solo a come vincere e tornare in alto. E per conquistare i successi, la testa deve tornare al proprio posto, bisogna essere sereni, lucidi e concentrati. La gara col Liverpool di domani va vissuta come una opportunità per il Napoli.

AncelottiTutti dicono che io sono andato via da Parma per lui ma non è stato così. Io cercavo un posto diverso, volevo ripartire altrove. E ci sono riuscito. Ma per come lo conosco, credo che stia gestendo con la sua solita calma questo momento. È una persona di spessore, l'uomo che sa come uscire fuori da ogni momento.

Ancelotti è in grado? Che partita si aspetta - Certo, ma non da solo. Carlo ha bisogno dell'aiuto della società e dei calciatori. E anche del pubblico. Anfield è un posto unico al mondo, è uno stadio che dà un vero valore aggiunto alla squadra di casa perché è un'atmosfera che si fa fatica anche a spiegare. E non solo nel campo, ma anche fuori. La squadra di Klopp è dirompente, ha capacità tecniche di primissimo livello, attacca in massa, con tre punte, due terzini e spesso anche le due mezze ali si buttano nel mezzo. Bisogna affrontarli con serenità. Come Ancelotti sa fare.

Un ricordo del San PaoloIo ricordo il mio primo gol al San Paolo, all'Atalanta. Era il 1989, ero da poco arrivato dalla Torres e quella emozione me la sono portata dentro per sempre. Ho preso coscienza del mio valore, di quello che avrei potuto diventare. Non c'era solo Maradona a farmi da maestro, ma ogni giorno imparavo da Careca, da Crippa, Ferrara. Uomini che avevano il gusto di dare agli altri.

La 10Sembra successo ieri, eravamo a Pisa e mi diede quella maglia come fosse una reliquia. Io l'ho sempre indossata con orgoglio anche perché Maradona negli ultimi tempi diceva che era inutile andare in giro a cercare il suo sostituto perché il Napoli ce l'aveva in casa.