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Poco prima l'avvio della conferenza di Mazzarri a Castel Volturno, Aurelio De Laurentiis irrompe nella sala stampa, si prende la scena e fa chiarezza alla sua maniera. Il presidente, difatti, ha spiegato l'esclusione dalla lista Champions del Napoli di Piotr Zielinski, la quale ha fatto estremamente rumore per il suo legame con la squadra azzurra. Nessuna ripicca, tuttavia, nei confronti del polacco, che ha scelto di non rinnovare e di giocare con l'Inter al termine della stagione.
Di seguito le parole riportate dall'edizione odierna de Il Corriere dello Sport: "Con un taglio secco, il Napoli ha reciso otto anni di se stesso con il polacco ed ha deciso di affrontare il Barcellona, per giocarsi i quarti di Champions League, con quattro centrocampisti - tre puri (Anguissa, Lobotka, Cajuste) e uno da verificare (Traore) - ma travestendosi da kamikaze che sfida il destino. «Zielinski lo conosciamo mentre poi dobbiamo invece capire come regolarci con l’altro centrocampista, Traore, vista l'opzione. Qualcuno ha sospettato che la decisione del Napoli di rinunciare a Zielinski fosse una ripicca o un'azione vendicativa verso il calciatore. Assolutamente no. Siamo al cospetto di una splendida persona, un bravissimo ragazzo ed un giocatore di livello che dal 1 luglio non sarà più con noi. L'investimento vero è la sperimentazione»".
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