Si fa in fretta a sentirsi travolti dalla paura, a volte basta poco, anche semplicemente un tampone antigenico che entra in conflitto con quello successivo. Piotr Zielinski è rientrato in Italia e al primo controllo in aeroporto ha ricominciato a tremare, perché il test rapido gli ha dato esito positivo e l'ha catapultato in una dimensione già vissuta esattamente sei mesi fa. Poi ha provveduto immediatamente, appena arrivato a casa, a farne un altro. Stavolta, controindicazione, risposta negativa, ma si sa che non basta.
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Ansia Zielinski, prima positivo poi negativo: stamattina il responso verità
Si fa in fretta a sentirsi travolti dalla paura, a volte basta poco, anche semplicemente un tampone antigenico che entra in conflitto con quello successivo. Piotr Zielinski è rientrato in Italia e al primo controllo in aeroporto ha ricominciato a...
Ansia Zielinski, oggi il responso verità
Non ci si può accontentare, bisogna chiaramente rivolgersi al molecolare. Fatto. E la risposta, quella certa e definitiva, è attesa per stamattina, quando Zielinski saprà se il suo incubo rimane soltanto ed esclusivamente quello di ottobre scorso o se, maledizione, tocca di nuovo a lui doversi rinchiudere tra quattro mura e aspettare che passi. Piotr Zielinski ha trascorso quattro giorni in ritiro, e dividendo la stessa camera con Lukas Skorupski, il portiere della nazionale polacca e del Bologna fermato dal Covid il 27 marzo. I primi controlli non hanno, chiaramente, indotto a preoccupazioni e il centrocampista del Napoli ha regolarmente giocato (anche) l’altra sera, in Inghilterra nella sfida di qualificazioni ai Mondiali. Al rientro, ieri all’alba, l’allarme, mitigato dal successivo tampone e ora sottoposto al responso del molecolare. Lo riprota l'edizione odierna del Corriere dello Sport.
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