"Dico che è indegno e non c'entra nulla col tifo o col calcio lo striscione di sedicenti tifosi veronesi apparso poco prima della partita Hellas Verona-Napoli. C'è da vergognarsi a lanciare simili messaggi, altro che goliardia. Però la città di Verona non è quello striscione, anzi...". Con queste parole il presidente del Veneto, Luca Zaia, commenta quello che è successo prima dell'incontro di ieri pomeriggio. Lo striscione, com'è noto, incitava Mosca e Kiev a bombardare Napoli. Lo si apprende da Tg Verona Tele Nuovo.
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rassegna
Il governatore Zaia difende Verona: “Simbolo di accoglienza e solidarietà”
Il governatore Zaia difende Verona e stigmatizza lo striscione apparso prima della partita
Il governatore Zaia difende Verona
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Zaia prosegue così: "Verona e i veronesi sono invece sempre simbolo di accoglienza e solidarietà, basti pensare che in questi giorni le associazioni, le istituzioni locali, le famiglie o le autorità sanitarie stanno facendo il massimo per ospitare, aiutare e curare chi scappa da questa folle guerra. Quello striscione - conclude - non si può vedere, ma ripeto: Verona non è quello striscione".
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