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Verona, Zaccagni: “Non tenevo i ritmi di Juric, ora mi ha portato al 100%. Vi dico chi è il mio idolo”

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Mattia Zaccagni, trequartista del Verona, ha rilasciato un’intervista a Sportweek. Il giocatore degli scaligeri è da tempo obiettivo di mercato del Napoli. CLICCA QUI PER LE ULTIME SUL RECUPERO JUVENTUS-NAPOLI Zaccagni e il rapporto con...

Domenico D'Ausilio

Mattia Zaccagni, trequartista del Verona, ha rilasciato un'intervista a Sportweek. Il giocatore degli scaligeri è da tempo obiettivo di mercato del Napoli.

Zaccagni e il rapporto con Juric

 Mattia Zaccagni (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

"Con la fantasia che garantisce imprevedibilità al nostro attacco. Con gli assist che fornisco ai compagni. Coi movimenti che fanno giocare bene gli altri. Il mister mi lascia libero. Mi dice sempre di provare quello che mi viene in mente quando ho la palla nei piedi. Volevo arrivare a questo livello, ci sono arrivato e adesso voglio rimanerci. Di fatica ne ho fatta: in A devi

giocare tutte le partite al cento per cento. Se solo scendi al novantanove, gli avversari ti passano davanti Juric mi ha aiutato proprio a mettere in campo sempre il cento per cento. All’inizio non riuscivo a stare dietro ai suoi allenamenti. In palestra facevo i lavori sulla forza seguendo una tabella solo mia. Adesso tengo il ritmo delle sedute atletiche e in palestra svolgo i lavori che assegna il mister". 

Sul suo stile di gioco

"Mi impegno a interpretare le varie situazioni e i momenti di essa, per capire come e dove colpire. Facendo la

giocata giusta. Io riconosco a me stesso la capacità di saltare l’uomo e creare la cosiddetta superiorità numerica. Mi piace molto mandare in gol i compagni, soprattutto quando il passaggio è fatto con l’avversario addosso e pochissimo spazio dove far passare la palla. Mi piace osare e sono generoso di carattere, ma quest’anno ho iniziato a pensare di più anche al gol, tanto è vero che ne ho già fatti cinque, quanti sono stati gli assist. Ho scoperto che segnare non è così male".

Sul suo idolo

"Più che modello, idolo: Alessandro Del Piero. Sono cresciuto col suo poster in cameretta. Oggi mi piace Modric, per la tecnica e la facilità nel superare l’avversario".