Come tutti si aspettavano, il Napoli è riuscito a vincere sul campo del Venezia tenendo così vivi i sogni scudetto. La prestazione è stata grandiosa, in quanto non sono state concesse occasioni agli avversari. Nell'editoriale di Antonio Corbo, egli ha palesato che per questa vittoria tanto lo si deve ad Osimhen, nonostante indossi una maschera riesce a dare tutto quello che può in campo.
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Corbo: “Il Napoli ha recuperato un attaccante che dà tutto nonostante la maschera”
L'editoriale di Antonio Corbo che elogia gli azzurri in una gara difficile, ma risolta da Osimhen
Corbo: "Il Napoli con il Venezia ha recuperato un attaccante che dà tutto"
I sogni sono fatti per diventare realtà. Questa affermazione riguarda molto da vicino Napoli ed i napoletani. Per la prima volta dopo un bel po' gli azzurri sembrano davvero capaci di poter arrivare allo scudetto.
La sfida di ieri contro il Venezia metteva paura, in quanto i partenopei contro le piccole fanno sempre enorme fatica, spesso facendo inceppare la propria macchina come già è capitato in passato. Ma stavolta così non è stato, perché la vittoria sul campo dei veneti è stata una dimostrazione della fame di questo gruppo e della voglia di vincere.
Come ogni lunedì mattina, è arrivato puntuale l'editoriale di Antonio Corbo sulle colonne de "La Repubblica". Il noto giornalista ha, infatti, elogiato gli azzurri per la prestazione, ma più di tutti si è focalizzato su Osimhen che ha dato il tutto per tutto in campo.
Di seguito le sue parole:
Al Napoli va tutto bene, si concede un quieto pomeriggio aspettando che lo aiuti a vincere Osimhen, tornato finalmente con un volo che documenta nuovi tratti del suo repertorio. Più che il coraggio del calciatore, più che il tempismo del bomber vince il formidabile atleta che guida quella fantastica macchina da 185 cm e 77 kg. Non è un gol di testa come tanti: con il suo eccentrico testone giallo-oro Osimhen lascia a terra laggiù rassegnati nella loro impotenza Caldara e Ebuehi. Salta, fermandosi in volo dà la direzione verso l’angolo alto del secondo palo. Corsa, elevazione, potenza: cosi si racchiude questo fantastico gol.
Su Insigne-Zielinski
Diverso per Insigne. Ai languori dell’ormai deciso addio, si aggiunge un disguido tattico. Insigne per ordine di Spalletti o per iniziativa personale lascia sempre più spesso la fascia sinistra. Si propone come suggeritore con esiti modesti. La scialba prova di Zielinski fa temere un ingorgo tattico: lo specialista polacco trova spesso lo spazio sbarrato da Insigne. Tocca all’allenatore rimettere ordine.
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