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rassegna

Spallanzani, Vaia: “Il vaccino non può essere un passaporto. Napoli? Senza Mertens si è vista la differenza”

(Photo by Emanuele Cremaschi/Getty Images)

Intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo, Francesco Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani per fare il punto della situazione. Non solo per quanto riguarda il vaccino per combattere il Coronavirus ma anche per il Napoli di Gennaro...

Maria Ferriero

Intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo, Francesco Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani per fare il punto della situazione. Non solo per quanto riguarda il vaccino per combattere il Coronavirus ma anche per il Napoli di Gennaro Gattuso:

"Senza Mertens si è vista la differenza per il mio Napoli! Napoli di Gattuso? Ci vorrebbe un vaccino anti-schemi di Gattuso (ride, ndr). Viva Gattuso! Osimhen? Iter normale per il recupero, c'è un aspetto fisico-istintuale. Ed il trauma è una lesione che lascia anche psicologica. Napoli nel 2021? La vedo potenzialmente esplosiva ma compressa. È una squadra propulsiva ma guardando avanti, non facendo passaggi indietro".

Vaccino Covid, parla l'esperto Vaia

 (Photo by Emanuele Cremaschi/Getty Images)

"Il vaccino ci dice tanto: quest'anno si conclude con tre certezze, il virus c'è. Ma, la seconda è che il virus si può battere. Questa è la seconda certezza. La terza: il virus lo sconfiggeremo con il vaccino, questa arma straordinaria. Sono contrario all'obbligo vaccinale perché credo che il popolo italiano capisca l'importanza straordinaria del vaccino. Ci sono stati migliaia e migliaia di sperimentazioni, ma non si sono superate le fasi delle procedure. I negazionisti: gli scettici bisogna convincerli. La scienza ci fa andare, non possiamo tornare al medioevo. Noi scienziati dobbiamo spiegare in umiltà a spiegare alle persone come è fatto il vaccino. Sui medici si è detta una sciocchezza, sono disponibili a vaccinarsi. Nelle RSA ci sono colleghi spaventati e bisogna parlarci. L'obbligatorietà ci dà l'effetto opposto, sono d'accordo con il Presidente Conte. Sono inondato da richieste di vaccino. Subito bisogna arrivare alla vaccinazione di massa.  Il vaccino non può essere un passaporto. Nel 2021 dobbiamo mantenere la sicurezza ma si potrebbe tornare negli stadi".