Ultras Napoli, sette arresti: erano pronti a un agguato ai tifosi della Lazio

L'edizione odierna di Repubblica racconta l'arresto di sette ultras pronti, prima del match Napoli-Lazio, ad un agguato ai tifosi biancocelesti.

Sette arresti fra gli Ultras del Napoli, erano pronti a un agguato

Tutto organizzato prima di Napoli-Lazio, il piano stava per passare alla fase operativa. Tecnica da agguato, gli aggressori in attesa della preda. Che vuol dire tifosi ultras azzurri pronti a scattare al passaggio dei rivali laziali che devono raggiungere lo stadio Maradona prima della partita, domenica sera. Tutto pronto, sono equipaggiati addirittura con delle mazze di legno da cui spuntano chiodi appuntiti. Micidiali, se usati per colpire. Uno scontro che può finire nel sangue, uno scenario in cui si “intromette” la polizia. Succede tutto grazie ai servizi predisposti per l’ordine e la sicurezza pubblica in occasione dell’incontro di calcio dopo il ricordo di Diego Amando Maradona, e che si concluderà con un Napoli che svetta solitario in classifica. Ma si deve ancora incominciare, e le forze dell’ordine stanno scortando alcuni mezzi dei tifosi laziali. Il punto dell’agguato scelto dagli ultras è via Barbagallo: sono decisi a colpire con bottiglie, fumogeni e petardi. Gli ultras si sono ben nascosti, travisati con caschi e passamontagna, e poi ci sono i bastoni chiodati. Ma arriva la polizia. Gli agenti hanno raggiunto gli aggressori che hanno opposto una viva resistenza con mazze, caschi e cinghie, bloccandone sette. Tutti napoletani fra i 30 e i 39 anni, alcuni dei quali con precedenti di polizia e già sottoposti a Daspo. Sei poliziotti hanno riportato contusioni negli scontri.