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Spalletti e Allegri (Photo by Marco Luzzani - Inter/FC Internazionale via Getty Images)
Renzo Ulivieri, presidente dell'associazione allenatori, ha rilasciato un'intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport, soffermandosi su Napoli-Juventus e i due allenatori della sfida: Luciano Spalletti e Massimiliano Allegri.
"Sono due allenatori che sul piano tattico, di gestione della gara nei 90’ sono al top: se c’è da guadagnare qualcosa riescono a portarlo a casa. Altra cosa in comune: il percorso. Non sono piovuti dal cielo in Serie A, ma hanno fatto gavetta per arrivare, anche abbastanza lunga. Sono diversi sotto tanti punti di vista, perché la fortuna della nostra scuola è che gli allenatori non escono con lo stampino: abbiamo sempre avuto il rispetto della personalità di chi inizia. Il lavoro richiede certe cose, ma cerca di rimanere te stesso, il bluff non è consentito. Luciano ha una base più consolidata, che aveva funzionato, ma che era mancata un po’ in continuità. Sta portando del suo e già si vede una squadra che sta prendendo le sue caratteristiche. Ma è molto razionale, sa cosa prendere di buono dal passato e cosa aggiungere".
"Il campionato è aperto e affascinante. Sì, tutti e due in corsa, al di là dei 5 punti di ritardo della Juve che non vogliono dire nulla. Ma ci sono pure l’Atalanta, l’Inter, il Milan, la Roma e all’altro toscano Sarri con la Lazio. Il match sarà condizionato dai rientri, dalla situazione fisica, dal fatto che siamo alle prime giornate di campionato: non può essere definitiva, quella vera la vediamo al ritorno".
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