Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
rassegna
Tudor ha accettato la proposta di De Laurentiis, inizialmente rifiutata: soli 7 mesi di contratto, più opzione unilaterale a favore della Società per un altro anno. Entrambi hanno dovuto affrontare i propri dubbi, il patron dal canto suo è ancora scottato da due esperienze che non intende ripetere.
Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Il vero ostacolo venuto inizialmente fuori nel corso delle riunioni romane tra Adl e Tudor e poi con il suo agente Anthony Seric, però, era riferito alla durata del rapporto: il Napoli offre 7 mesi di contratto con l’opzione di rinnovo fino al 2025 fissata a favore del club, mentre l’allenatore chiedeva due anni senza clausole. Poi, però, s’è messo a pensare, a valutare e ha accettato la proposta. La scommessa. I rischi, del resto, sono anche di De Laurentiis, molto scottato sia dalla scelta di Garcia sia dall’esperienza vissuta nell’anno dell’esonero di Ancelotti e dell’arrivo di Gattuso. E ancora: Tudor gioca con la difesa a tre, mentre la squadra è nata e cresciuta con la linea a quattro. Insomma, ognuno ha le proprie legittime ragioni ma bisogna risolvere tutto in tempi rapidi: domani il gruppo tornerà in campo al centro sportivo di Castel Volturno e Aurelio vorrebbe che a dirigere la seduta fosse il nuovo allenatore. Perché Garcia, dopo il ripescaggio a sorpresa della sosta di ottobre, non avrà una terza chance: a San Gregorio Armeno, la strada dei presepi, ieri hanno anche messo in vendita la statuina di Rudi con la valigia. Cinismo e realismo".
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA