Tudor non era disposto a fare da traghettatore? «Assolutamente no. Igor desidera un contesto in cui poter portare a termine un ciclo, dove ci sia un progetto in cui essere coinvolto a termini più lunghi. Non avrebbe mai accettato 7 mesi».
Quindi com’è andata? «Il Napoli ci ha esposto le proprie esigenze e noi le nostre. Una volta chiarite, ci avrebbero fatto sapere se scegliere Tudor per almeno un anno e mezzo. Non è mai pervenuto un sì nostro per concludere solo per questa stagione».
La proposta prevedeva un rinnovo a “obiettivi”? «Non siamo nemmeno arrivati fin lì. Di base doveva esserci una durata che sottintendesse la possibilità di aprire un ciclo. Tudor ha dei principi, i soldi vengono dopo».
Un’occasione persa? «(...) Ma nessuna delusione. Erano solo due idee troppo diverse per essere compatibili».
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