Il pregio numero uno dell’uomo Manna? «La schiettezza. Un lato che viene sempre apprezzato. Con lui riesci a parlare».
Il pezzo forte del dirigente Manna? «Ha una visione superiore alla media. Io lo apprezzo tanto, sono molto legato a lui e anche a Cristiano».
E' l’uomo giusto? «Assolutamente, non avrebbe potuto trovare di meglio. Per lui parla il lavoro con la Juve in questi anni».
Da Paolo a Giovanni, da amico a amico: cosa gli dirà? «Che per lui sarà un ritorno alle origini. Napoli è un posto speciale, città meravigliosa e grande club: lasciare la Juve per il Napoli non significa un passo indietro, sia chiaro. Di certo è una sfida: arrivare dopo una stagione così potrebbe essere un vantaggio oppure no, ma so che la vincerà».
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