Le tensioni tra gli ultras del Napoli e Aurelio De Laurentiis hanno avuto chiare ripercussioni sulla squadra. l'ha detto, con coraggio e senza mezzi termini, Luciano Spalletti, al triplice fischio di Milan-Napoli: un clima come quello vissuto al Maradona il 2 aprile è "inspiegabile" e "se si ripete, vado via dalla panchina". I ragazzi, lo ha spiegato il mister, sono sensibili a ciò che succede attorno e quel clima surreale su di loro ha pesato. Mai più, questo il monito lanciato dal tecnico e raccolto subito dal patron azzurro.
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Tensioni Ultras-De Laurentiis, Spalletti e il patron verso la pace: la situazione
Tensioni ultras-De Laurentiis, è ora di smetterla
—Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "E’ stato un segnale, quello, l’ha lanciato Spalletti ma lo ha raccolto De Laurentiis, che al mattino di un giovedì pigro, perché le sconfitte fanno male e quelle immeritate di più, s’è trovato al centro di uno di quei casi moderni che i social amplificano: telefonata di un tifoso, una frase che avvia una chiacchierata, e la registrazione che dopo un po’ gira ovunque, su internet, sui social, su queste diavolerie che fanno da amplificatori: «Siamo così forti che abbiamo preso un solo gol, mica tre. Siamo una signora squadra. Però ora calma e sangue freddo. Adesso bisogna che i tifosi capiscano che bisogna venire allo stadio per fare il tifo». Per dimenticare Milano e anche Kovacs, l’arbitro, che dentro un’allusione di AdL sembra di intravedere («questo è il calcio e questa è l’Uefa, noi siamo contro l’Uefa e contro la Fifa e quindi è giusto anche»), per fronteggiare un quarto di finale andando oltre tutto quello ch’è successo, per pensare che quel margine, sottile o ampio poi si vedrà, debba essere sfruttato, ma spargendo calore. Perché il prossimo Napoli-Milan sa di semifinale di Champions e non si può oltraggiare la Storia, ma neanche il buon senso".
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