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Taglio stipendi, il Napoli valuta come muoversi: in ballo anche la questione multe

NAPLES, ITALY - NOVEMBER 06: Aurelio De Laurentiis, President of SSC Napoli, looks on prior to the Group C match of the UEFA Champions League between SSC Napoli and Paris Saint-Germain at Stadio San Paolo on November 6, 2018 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Il Mattino si concentra sulla questione del taglio degli stipendi in Serie A a causa dell'emergenza coronavirus

Domenico D'Ausilio

NAPLES, ITALY - NOVEMBER 06: Aurelio De Laurentiis, President of SSC Napoli, looks on prior to the Group C match of the UEFA Champions League between SSC Napoli and Paris Saint-Germain at Stadio San Paolo on November 6, 2018 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

L'edizione odierna de Il Mattino si concentra sulla questione del taglio degli stipendi in Serie A a causa dell'emergenza coronavirus. Sono iniziate le trattative tra società e calciatori per trovare l'accordo sui tagli da attuare. La Juventus ha già definito l'intesa, il discorso di qualche altro club di Serie A è già in corso, altri stanno per partire come nel caso del Napoli.

Napoli, nodo taglio stipendi e multe

L'indicazione della Lega di A è stata del taglio di due mensilità se si dovesse riprendere a giocare o di quattro in caso di stop totale. Il club azzurro sta decidendo come muoversi tenendo presente il danno economico per la società causato dal blocco dell'attività per l'emergenza coronavirus. Il club azzurro ha pagato tutti gli stipendi fino a febbraio, resta in sospeso il mese di marzo. In casa Napoli, intanto, resta sempre aperto il fronte delle multe richieste dalla società (in media il venticinque per cento sugli stipendi degli azzurri) per il rifiuto dei calciatori di tornare in ritiro dopo il match di Champions League contro il Salisburgo e i collegi arbitrali dovranno decidere in merito, a meno che non si trovino prima accordi tra le parti.