Stadio Maradona, patto Manfredi-Abodi per il restyling dell’impianto: i dettagli

Arrivano ulteriori novità sulla questione legata alla ristrutturazione dello stadio Maradona. Secondo quanto riportato da Il Mattino, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e il ministro per lo sport Andrea Abodi, infatti, si sono incontrati a Roma giovedì scorso per discutere dei lavori di rifacimento dell'arena di Fuorigrotta che vedranno una netta accelerazione in vista di Euro 2032, con l'Italia che sarà il paese ospitante. Si attende, dunque, che il patron della SSC Napoli Aurelio De Laurentiis presenti, entro questo autunno, i suoi progetti di rimozione della pista d'atletica al Comune che, di conseguenza, dovrà agire per garantire una valida alternativa alle società che usufruiscono di tale servizio.

Stadio Maradona, l'incontro Manfredi-Abodi è stato decisivo per il restyling

Al fine di entrare nella lista delle cinque città italiane ospitanti Euro 2032, Manfredi e Abodi avrebbero deciso di adoperare il diritto di superficie, secondo cui verrebbe fatta una concessione dell'impianto per 99 anni ad ADL che, ovviamente, dovrà contribuire alle spese per il restyling dello stadio. Inoltre, nel caso di costruzione di un nuovo stadio nel quartiere periferico di Bagnoli, non avrebbe supporto dal Comune e dal Governo, ma potrebbe beneficiare di incentivi e detrazioni fiscali. L'obiettivo del Comune è del Governo è quello di velocizzare il più possibile le operazioni di restyling del Maradona, al fine di iscrivere il Napoli e lo stadio nella lista UEFA, che prevede cantieri aperti e funzionanti entro il 2027. Manfredi, Abodi e De Laurentiis, affiancati dal presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, avranno un ruolo cruciale nel rendere lo stadio un impianto efficiente, moderno ed utilizzabile tutto l'anno.