Stadio Maradona, lavori per la prima in casa: è corsa contro il tempo. Le novità

Stadio Maradona da riconsegnare al Napoli appena dopo Ferragosto: il 21 c’è il debutto contro il Monza e i lavori dovranno essere terminati. "L’impresa ha accettato una bella sfida. Faranno doppi turni, non si fermeranno né nei weekend, né a Ferragosto. Taglieremo il traguardo". Flavio De Martino, direttore generale dell’Arus, l’agenzia regionale per le Universiadi, che adesso si occupa degli impianti sportivi della Campania, è fiducioso e ne ha parlato ai microfoni di Repubblica.

Stadio Maradona, lavori per la prima in casa

Il maquillage terminerà in tempo ed è costato 1,5 milioni, tanto ha investito la Regione: "Abbiamo cominciato già a maggio con il cosiddetto miglio azzurro. Ovvero il tratto che comprende l’ingresso dei pullman allo stadio fino all’ingresso negli spogliatoi dei calciatori. Da progetto c’è la possibilità di abbellire le pareti con decorazioni che riguardano Maradona e la storia del club. Poi naturalmente deciderà la società come meglio procedere. Ricalibreremo pure la discesa perché i bus delle squadre non entravano agevolmente", ha spiegato De Martino.

La lista dei miglioramenti

La lista dei miglioramenti prevede anche la sala stampa: "Abbiamo abbattuto una parete, sarà circolare, sulla falsariga di quella del centro tecnico di Castel Volturno. Avremo cento poltroncine rigorosamente azzurre". Ma la novità è un’altra: "Nei giorni scorsi abbiamo avuto la disponibilità di ulteriori 400mila euro da parte della Regione e quindi sistemeremo pure lo spogliatoio riservato alle squadre avversarie. Per i concerti di Vasco Rossi e di Ultimo ci siamo dovuti fermare dieci giorni e adesso stiamo recuperando la tabella di marcia. Siamo convinti di farcela", commenta De Martino.