Calcio Napoli 1926
I migliori video scelti dal nostro canale

rassegna

Stadio Maradona, Manfredi alleato di De Laurentiis: i due interventi più importanti

stadio maradona capienza napoli biglietti

I lavori più importanti allo stadio Maradona: i parcheggi sotterranei e la copertura, rimossa in sicurezza ed eventualmente ricostruita

Domenico D'Ausilio

La scintilla tra Aurelio De Laurentiis e il nuovo sindaco di Napoli Gaetano Manfredi è scattata il 21 agosto all'hotel Britannique, vista mozzafiato sul Golfo di Napoli. Aurelio De Laurentiis si trova lì, perché la squadra è in ritiro all’inizio di un campionato che finora ha regalato solo gioie. Gaetano Manfredi si trova nello stesso albergo per impegni elettorali, candidato alla

sindacatura della città. I due si incrociano, conoscono i rispettivi ruoli e cominciano a chiacchierare amabilmente. Anche perché l’ex rettore dell’Università Federico II, già ministro nel secondo governo Conte, continua a insegnare a Ingegneria, una struttura attigua proprio allo stadio Maradona, del quale da tecnico conosce pregi e difetti. Ed è chiaro che è su questo tema è cominciato un confronto di idee che, dopo l’elezione a sindaco, diventa agenda di lavoro.

Stadio Maradona, questione parcheggi e copertura

napoli maradona under 14

Esistono i presupposti per migliorare l’impianto di Fuorigrotta e renderlo più moderno e fruibile, insomma uno stadio da scudetto, come lo è stato negli Anni 80, prima che una copertura lo appesantisse. Gli interventi strutturali per le Universiadi del 2019, hanno portato al rinnovo di tribune e spogliatoi. Ma i lavori più importanti riguarderanno i parcheggi sotterranei, inutilizzabili da decenni e la copertura, che andrà rimossa in sicurezza ed eventualmente ricostruita. Interventi importanti e costosi, che oggi però appaiono realizzabili. Perché politicamente ora ci sarà un’affinità fra Regione e Comune che agevolerà una triangolazione virtuosa, almeno ci si augura, per ottenere i finanziamenti per rinnovare profondamente il Maradona,rendendolo degno del nome che porta. Lo riporta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport.