L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport commenta il momento del Napoli di Luciano Spalletti.
rassegna
Spalletti, con Sassuolo e Atalanta non vuole toccare l’equilibrio del Napoli
Al momento Spalletti non vuole toccare il nuovo equilibrio creatosi nel centrocampo del Napoli con Lobotka al fianco di Fabian e Zielinski
Spalletti Napoli, i quattro giorni con Sassuolo e Atalanta
Benvenuti nella sala giochi di Luciano Spalletti dove spicca il suo flipper, perché il Napoli gira palla a una velocità che ha fatto ammattire la Lazio di Maurizio Sarri. Ha messo a punto dei meccanismi che riescono addirittura a prescindere dei protagonisti in campo. E quando a un allenatore arrivano queste risposte sa di star facendo bene, al
di là della critica che a volte incensa e a volte esagera. La sconfitta nella tormenta di neve russa aveva portato a sottolineare più le assenze che le presenze. Senza Osimhen e Anguissa gli osservatori davano in calo il Napoli e in avanzata Milan e Inter. Le prime verifiche le avremo fra domani e sabato con gli azzurri impegnati prima a Reggio Emilia contro il Sassuolo, che ha battuto clamorosamente il Milan, e poi di nuovo al Maradona contro l’Atalanta. Partite fondamentali per rimanere in testa alla classifica e magari arrivare allo scontro diretto col Milan, il 19 dicembre a San Siro, guardando ancora dall’alto la rivale.
No al turnover
Al momento non è il caso di toccare il nuovo equilibrio creatosi in mezzo col rinato Lobotka al fianco di Fabian Ruiz e Zielinski vertice avanzato. Il movimento e le rotazioni di questi uomini oggi costituiscono un punto di riferimento importante per scatenare il flipper. Quello ammirato domenica nella magia dello stadio di Maradona. E fra i tifosi c’è pure chi quella statua ora vorrebbe portarsela pure in trasferta.
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