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Protagonista indiscusso della cavalcata scudetto del Napoli della passata stagione, Luciano Spalletti ha ricevuto l'ennesimo riconoscimento per l'impresa realizzata. L'allenatore italiano, difatti, si è assicurato la Panchina d'Oro; immediato il tributo al club azzurro e alla città campana per il premio conquistato e il legame indissolubile stipulato. E in un momento tanto delicato per i partenopei, tutti rimpiangono ed invocano il tecnico di Certaldo...
Di seguito le parole riportate dall'edizione odierna de Il Mattino: "Come due genitori che si separano ma devono sempre occuparsi e amare i proprio figli. Mai una parola di amarezza, mai una frase acida. Sta facendo collezione di trofei perché quella con il Napoli è una impresa da Olimpo del Calcio: leggendaria. È stata un'annata magica. Spalletti sulla panchina (d'oro) del Napoli ha portato tutti il meglio di sé: la sua ideologia, la confezione di un personaggio atipico e interessantissimo, non classificabile all'interno delle altre specie di tecnico esistenti in natura. E che ha entusiasmato mettendo insieme le vittorie e la grande bellezza. Isolandosi come nessun altro al mondo: rintanato a Castel Volturno, in una stanzetta che era poi anche il suo ufficio, negli ultimi sette mesi di permanenza in azzurro. Le sue battute e i suoi paradossi hanno fatto sorridere in campo e fuori. Che a Napoli, visto il cammino di questa stagione, tutti rimpiangono e invocano".
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