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Spalletti: “Dopo il primo anno i collaboratori mi chiesero “Cosa restiamo a fare? Hanno venduto tutti”

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Le dichiarazioni dell'ex tecnico partenopeo al Corriere dello Sport
Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

Luciano Spalletti si confessa in una intervista fiume al Corriere dello Sport in cui ha ripercorso le tappe fondamentali del suo biennio al Napoli, terminato con la vittoria dello scudetto ed il suo addio prematuro. Di seguito uno stralcio delle sue dichiarazioni:

«Ho sempre deciso per me stesso. Il mestiere vuol dire 365 giorni di grande lavoro. Dopo il primo anno i miei collaboratori mi dissero "Ma cosa restiamo a fare? Hanno venduto tutti". Erano partiti Mertens, Koulibaly, Ghoulam, Ospina, Insigne, Fabian Ruiz. Tanta qualità. lo volevo sentirmi l'allenatore del Napoli e si è allenatori di una squadra soltanto se si fa qualcosa di effettivamente importante. Quando incontri De Laurentiis la prima cosa che ti dice è "Secondi siamo già arrivati e dobbiamo stare sempre in Champions". Messaggio chiaro e diretto. Così sono ripartito per ottenere quella cosa là, è successo, sarei potuto restare ancora, il grafico prestazionale l'avevamo portato al livello più alto»


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