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Spalletti-Napoli, è finita: come è maturato l’addio con De Laurentiis – CdS

Spalletti napoli
Scorrono i titoli di coda, il the end in quel "Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto..." del presidente. Dopo due anni, tra allenatore e patron è divorzio
Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

Tra Spalletti e il Napoli la bella storia d'amore si è conclusa. Ieri, tra le parole dette dal presidente De Laurentiis, sembrava implicito l'addio a fine stagione. Gli elogi, il ringraziamento e il nuovo capitolo annunciato da quel "Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato, ha dato...".

Napoli-Spalletti, si chiude un capitolo bellissimo

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Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Tra il Napoli e Luciano Spalletti è finita, stano già scivolando i titoli di coda, è accaduto tutto in fretta, ritrovarsi dal delirio a quel principio d’amarezza che appartiene a qualsiasi «divorzio»: ma sinora, ciò ch’è rimasto nell’aria, è pero quel senso di disorientamento dinnanzi ad un realtà nuova e comunque non certo inattesa, certo ad uno strappo che introduce in un’altra epoca, già così terribilmente distante dalla dimensione onirica appena costruita" (...)

Per la serie, Simme ‘e Napule, paisà, e chi vuol capire capisca, dopo tutte le anticipazioni di questi giorni, Aurelio De Laurentiis fa un passo avanti, ricopre di elogi l’allenatore che gli ha regalato il primo scudetto - il terzo del Napoli - e senza annunciare congedi ufficiali, in realtà contribuisce a far chiarezza intorno a sé, però con moderazione dialettica. «Spalletti è un fuoriclasse e i fuoriclasse sono fuoriclasse e basta» (...) Ciò ch’è successo il 19 aprile, all’alba, quando Spalletti si è ritrovato tra le mani la lettera con la quale gli veniva annunciato l’invio della pec per rinnovare il contratto, ha rappresentato il primo episodio all’origine di una diversità latente, riesplosa poi la sera del 4 maggio, quella dello scudetto, attraversata in attesa di una telefonata. La cena di venerdì scorso ha rappresentato esclusivamente la certificazione di una separazione, la comunicazione della volontà dell’allenatore di abbandonare, nonostante l’accordo da 2.8, e di evitare che il futuro finisse per deteriorare ulteriormente un rapporto umanamente incrinato".