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interviste
L'intervento dell'ex tecnico azzurro
Luciano Spalletti è intervenuto a Roma presso lo store Mondadori di Piazza Cola di Rienzo per la presentazione del libro "L'ultima danza di Maradona" di Giancarlo Dotto. L'ex tecnico azzurro è ritornato sul suo addio alla Nazionale e ha parlato di Diego, colui che ha cambiato il calcio. A seguire le sue parole riportare da Il Corriere dello Sport.
«Nessuno mi ha cercato, ma sono disponibile a parlare con tutti. Quello che non sono riuscito a fare rimane un dolore immenso, ma devo subirlo. Non voglio sconti, me lo inietto da solo il veleno, se serve. Maradona? Lo allenerei. Diego è stato un precursore del calcio relazionale, riusciva a dialogare con i compagni da ogni parte del campo. Per lui c'erano solo le persone, non contavano le classi. Sarebbe il momento di farlo diventare un aggettivo per identificare qualcosa di incredibile. Tra l'altro l'ho affrontato da avversario quando ero capitano dello Spezia: eravamo persi dietro questa figura».
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