Lo Monaco: “Spalletti è un aziendalista, chi l’ha preso sa cosa aspettarsi”

Il ritiro in Val Di Sole per il Napoli non ha avuto una felice conclusione: l'infortunio di Diego Demme e il conseguente intervento renderà i piani di Giuntoli e De Laurentiis (nonché quelli puramente tecnici di Spalletti) molto più complessi, trattandosi di una lesione al collaterale che potrebbe tener fuori il tedesco per più di due mesi. La situazione si accalda: già a centrocampo gli azzurri avrebbero avuto bisogno di un sostituto di Bakayoko, che è tornato a Londra una volta terminato il prestito. Nel frattempo saranno da giocare due amichevoli prima del nuovo ritiro a Castel Di Sangro, che saranno utili al tecnico ex Inter e Roma per fissare ancor meglio i princìpi di gioco trasferiti per ora alla sua squadra.

Lo Monaco: "Spalletti? Chi l'ha preso sa bene cosa aspettarsi"

A Radio Marte nel corso della trasmissione "Marte Sport Live" è intervenuto Pietro Lo Monaco, dirigente:

"Il gioco di Spalletti si basa sulla gestione della palla, al di là del fatto che ci siano tocchi molteplici o meno. Aziendalista? Secondo me sì ma mantenendo il suo modo di essere.Negli ultimi anni è un allenatore vincente, ha lavorato in piazze importanti e ha vinto sempre qualcosa tranne lo Scudetto, questa è sempre la nota dolente così come lo è per il Napoli. Penso che lui mantenga la propria personalità e il suo modo di essere: è stato chiamato per essere competitivo e giustamente lui dice che non si può esserlo senza i buoni giocatori, ha ragione. Però è aziendalista, chi l'ha preso sa cosa aspettarsi da Spalletti.

Sul centrocampo, possibili acquisti: Amrabat?

"Amrabat è un incursore, il Napoli penso abbia bisogno di un gestore di gioco. Mi sono sempre permesso di nominare Koopmeiners perché penso sia un giocatore che aggrega in sé tutte le caratteristiche del centrale di centrocampo di spessore: fisicità, piede, intelligenza tattica, duttilità. Chi cederei ? Fabian Ruiz. Giocatori importanti in mezzo al campo si trovano".