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Spalletti a lezione da Italiano: la Fiorentina ieri ha sorpreso un Napoli poco reattivo

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La Fiorentina ieri ha vinto sul Napoli meritatamente. I viola hanno giocato meglio degli azzurri, l’hanno voluta vincere. Grande merito va Italiano che ha preparato al meglio la partita sorprendendo Spalletti che deve incazzare...

Sara Ghezzi

La Fiorentina ieri ha vinto sul Napoli meritatamente. I viola hanno giocato meglio degli azzurri, l'hanno voluta vincere. Grande merito va Italiano che ha preparato al meglio la partita sorprendendo Spalletti che deve incazzare un'altra "lezione" dal giovane collega. L'edizione odierna de Il Corriere dello Sport ha analizzato la sfida.

Spalletti a lezione da Italiano: la Fiorentina ieri ha sorpreso il Napoli

spalletti napoli

Di seguito un estratto dell'articolo:

"Dall’albergo di Firenze (2018) sino al “ Maradona ” (2022), è un viaggio negli inferi che il Napoli affronta tra i propri demoni. Non è finita, perché l’aritmetica lascia ancora uno spiraglio nel quale ficcarci esclusivamente un pizzico d’ottimismo. Ma in quel 3-2 che Italiano infligge, oltre la lezione, c’è una maledizione. La partita capovolta è un capitolo maldestro d’una stagione brillante, il Napoli s’accorge d’essere stato coinvolto in un “ terribile ” agguato che la Fiorentina gli ha teso “ meravigliosamente ” ancora e di nuovo: e da quel 5-2 in Coppa Italia del 13 gennaio al 3-2 di questa volta, c’è la rappresentazione scenica di una “ sfacciataggine ” che Italiano ha nel suo calcio, pieno di esuberanza e pure di “ insolente ” autorevolezza.

Il Napoli se ne va (quasi) dal proprio sogno ritrovandosi dinnanzi ad uno specchio deformante, dal quale esplode l’immagine di una Fiorentina che fa ciò che nessuno - Spalletti lo sa e lo dice anche: ancora una volta Napoli ti fermi sul più bello incluso - avrebbe osato sospettare: e invece, per 97 ’ , tutto incluso, il lembo dello scudetto viene strappato con brutalità da un’avversaria che, a uomo nelle zone, va a sistemarsi in un palchetto per regalarsi l’Europa League". 

Solo un quarto d'ora di vero Napoli

"Il Napoli è se stesso per un quarto d’ora, poco più, l’unico brandello di partita nel quale c’è palleggio e anche verticalità, una ricerca del dialogo che la Fiorentina favorisce in attesa di comporsi: e sarà un caso, ma non dev ’ esserlo, proprio quando Amrabat dà peso alle giocate, con Duncan che scherma Fabian e Gonzalez che offre ampiezza, Spalletti s’accorge che qualcosa sta evaporando in quel 4-2-3-1 che diventa la cartina di tornasole delle difficoltà in mezzo al campo. La Fiorentina è travolgente, va a mordere ovunque, rischia persino l’uno contro uno con Igor su Osimhen, però sta lì, spietata nel raccogliere una serie di regali che le consentono di scappare via (29 ’ ) con Gonzalez, glaciale nel raccogliere un pallone che gli lasciano arrivare l’approssimazione dei difensori e la leggerezza di Rrahmani".