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La nuova Italia di Spalletti, addio ai senatori: Baldanzi il primo debuttante

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Debutto a Skopje il 9 settembre: Spalletti deve evitare trappole ma darà subito l’addio ai senatori
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Luciano Spalletti è il nuovo CT dell'Italia e avrà la mano libera (e non il senso di gratitudine tipico dei ct) per salutare alcuni senatori di Wembley. Il capitano Bonucci di fatto è già fuori e chissà se riuscirà a recuperare posizioni (in chiave Europeo) trovando un club che lo faccia giocare. Verratti e Jorginho rischiano l’addio. Lo riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport.

La nuova Italia di Spalletti, addio ai senatori

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È tempo di girare pagina. Le prime partite della Serie A stabiliranno il destino di Ciro Immobile, che Mancini non ha mai scaricato: Retegui, Scamacca e Raspadori sono in lista, ma certo una riflessione su Ciro (legata alla risposta sul campo) verrà fatta. Stesso discorso per Acerbi, che viene da un infortunio, oppure Toloi: un difensore di esperienza, almeno subito, potrebbe servire, ma il futuro è altro e lo si può già scrivere. Dietro a Bastoni, Spalletti punterà su Casale e Buongiorno, la coppia del futuro. Di Lorenzo era il suo capitano a Napoli e da due anni un punto fermo dell’Italia. Ci saranno Meret (con Donnarumma, Vicario e forse Provedel) e Politano. Il vero rebus è in mezzo. Lucio può chiedere a Tonali di tornare al ruolo ricoperto ai tempi del Brescia o utilizzare Locatelli e Cristante davanti alla difesa. Per la qualità in prospettiva, Fagioli o Ricci in attesa di valutare Rovella: a Skopje non crediamo neppure un istante possa rischiare un quasi debuttante in regia.


Il modulo

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L’Italia andrà avanti con il 4-3-3 senza escludere l’ipotesi 4-2-3-1. Un’idea di formazione? Donnarumma tra i pali. Di Lorenzo, Casale (o Buongiorno), Bastoni (o Acerbi) e Dimarco sulla linea difensiva. Barella, Locatelli e Tonali con Frattesi, Cristante, Locatelli, Pessina e Lorenzo Pellegrini in apertissima concorrenza a centrocampo. Tre punte sapendo che Spalletti predilige l’esterno mancino. Berardi, Zaniolo e Politano per la fascia destra. Chiesa, Zaccagni o Raspadori sul versante opposto. Retegui, Scamacca o Immobile davanti. Baldanzi, esterno con vocazione da trequartista, verrà chiamato. Forse diventerà (con Casale) il primo debuttante dell’era Spalletti. Lo seguirà presto Casadei.

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