Il modulo
—L’Italia andrà avanti con il 4-3-3 senza escludere l’ipotesi 4-2-3-1. Un’idea di formazione? Donnarumma tra i pali. Di Lorenzo, Casale (o Buongiorno), Bastoni (o Acerbi) e Dimarco sulla linea difensiva. Barella, Locatelli e Tonali con Frattesi, Cristante, Locatelli, Pessina e Lorenzo Pellegrini in apertissima concorrenza a centrocampo. Tre punte sapendo che Spalletti predilige l’esterno mancino. Berardi, Zaniolo e Politano per la fascia destra. Chiesa, Zaccagni o Raspadori sul versante opposto. Retegui, Scamacca o Immobile davanti. Baldanzi, esterno con vocazione da trequartista, verrà chiamato. Forse diventerà (con Casale) il primo debuttante dell’era Spalletti. Lo seguirà presto Casadei.
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